lunedì 30 aprile 2007

Mi ero ripromessa di parlare di un fatto accaduto un paio di settimane fa, ma prima di parlarne volevo completare un ricamo, questo:



E' un sabato mattina e Sebastiano, il nostro postino, recapita a Luca una busta prioritaria con indirizzo scritto a mano. In genere a Lui arrivano solo lettere "ufficiali" come quelle dell'assicurazione, o le bollette.
Questa era decisamente diversa dalle altre.
Io che sono curiosa come il mal di pancia, inizio a saltellare incitandolo ad aprirla ed dentro ci troviamo:
Il bollettino del Gas pagato, la ricevuta di pagamento e un post-it con scritto "l'ho trovata in via Pascoli".
In quel momento ho relaizzato che avevo perso il bollettino pagato del gas e non me ne ero resa affatto conto!
Così una persona che non conosco affatto ha raccolto il mio bolletitno, anzichè lasciarlo lì, lo ha messo in una busta e l'ha affrancata, anzichè, gettarlo in un cestino, e l'ha imbucato.
Mia suocera ha su frigo un ritaglio di giornale che cita:" Freundlichkiet ist wie eine boomerang: sie kommt wieder zueruck!" che tradotto più o meno è " la gentilezza (l'amichevolezza se vogliamo una traduzione letterale) è come un boomerang: torna sempre indietro!" e mi sembra giusto, anche se con un po' di ritardo, che alla signora Rosella il boomerang che ha lanciato le torni indietro per bene.

Detto questo faccio anche un altro appunto.

La mia vita NON E' solo ricamo. Il mio blog è il posto dove racconto quello che voglio della mia vita e se ho voglia di raccontare di ricami racconto di ricami: di certo non vengo a raccontare quello che ho fatto sabato mattina a chiunque passi di qua, o quello che mi è accaduto 2 domeniche fa.
Sono stata tacciata per "una che giudica".  Penso di chiunque dica "quello/quella è uno/una che ti giudica" sia una perosna che giudica, perchè nel momento stesso in cui dici una cosa del genere stai esprimendo un giudizio, e cosa più triste è che non si rendono mai conto del comportamento contradditorio: non vogliono essere giudicati, però giudicano.
A me personalmente non interessa da un bel pezzo il giudizio degli altri, anche quello dei docenti; forse giudico, non lo so, ma per lo meno evito di andare a dire tale fesseria a chi non conosco affatto. Perchè se è facile vedere la pagliuzza nell'occhio altrui, bisogna tenere sempre presente che nel proprio occhio c'è una trave che non vedi.

9 commenti:

  1. Laura dove hai preso l'alfabeto? E' graziosissimo...
    Ricamo a parte, sul discorso del giudizio ce ne sarebbero moltissime di cose da dire. Io personalmente credo che la cosa più saggia da fare per sè stessi sia non curarsi affatto di discorsi come questo. Perchè, come mi diceva mia madre tanto tempo fa, su cento persone che conosci a cinquanta stai simpatica e ad altre cinquanta stai sulle p.... Dura è da digerire ma me lo sto imponendo. Altrimenti rapportarsi agli altri è difficile. Molto.

    RispondiElimina
  2. non è un discorso di stare sulle palle o no. Come sai il mondo si divide in tre categorie per me: quelli che mi conoscono e mi apprezzano per la bestia grama che sono, quelli che mi conoscono e mi evitano come la peste e quelli che non mi conoscono ancora.
    Non riesco a fare a meno di irritarmi per la stupidità delle persone che con la destra fanno una cosa e con la sinistra fanno esattamente il contrario, per poi lamentarsi che il mondo fa schifo la loro vita fa schifo e sputare su quella altrui senza nulla sapere.

    RispondiElimina
  3. Oddea mi hai fatto venire in mente quella volta che ho perso delle cartoline affrancate in vacanza. Le cartoline sono arrivate ugualmente a destinazione con la scritta di un perfetto sconosciuto che diceva: ho trovato queste cartoline e le ho imbucate. Senza indirizzo, ahimè, altrimenti avrei trovato modo per ricambiare la gentilezza.

    RispondiElimina
  4. wow... non ho molto da dire... tu sai che è capitato pure a me di esser definita tale e sai quanto mi ha fatto girare la cosa...

    RispondiElimina
  5. @ meg e tu sai che quando ho saputo questo ho resistito ben poco a mandare avanti un amicizia con chi ti aveva marchiato di tal infamia.

    RispondiElimina
  6. @ mamigà:
    A,B,C,D,E,F,G,H,I,L,M,N,O,P,Q,R,S,T,U,V,Z!

    RispondiElimina