lunedì 20 novembre 2017

Il nuovo lunedì dell'ansia (che è incominciato la domenica)

Venerdì alle 6.30 ho il volo per Roma.
Il che significa che mi sveglierò alle 4. Per prendere l'autobus alle 4.49 ed essere in aeroporto alle 5.23, un ora prima della partenza.
Ovviamente consigliano sempre 2 ore prima per check in e controlli di sicurezza, ma il check in con Ryan-air lo fai on line e oltre a risparmiare un sacco di tempo risparmi anche 50 euro di check in fatto non al bancone.
Quindi si suppone che un ora prima per i controlli di sicurezza e di documenti per un volo interno UE (od EU) dovrebbero bastare.
Bagaglio a mano ed imbarco prioritario. Non che voglia essere la prima a salire, ma quando ho scoperto che con l'imbarco prioritario ho meno problemi per il bagaglio a mano e in più posso poetare una borsa piccola extra, non ci ho pensato 2 volte a farlo.
Questo nell'ipotesi più rosea.
Poi ieri sera mio marito mi ha ricordato quell'ignobile incidente a Francoforte di meno di un mese fa, in cui, al controllo di sicurezza il mio zaino è risultato positivo alle sostanze pericolose non trasportabili, vincendo un doppio controllo alla macchinetta rileva sostanze e della polizia, che mi è valso un attesa di 20 minuti per l'arrivo degli agenti che controllassero e il panico di perdere l'aereo. Ora parto con bagaglio a mano con dentro TUTTO quello che mi può servire, trucchi compresi. Pare, stando a quello che dice mio marito, che la glicerina presente in molti preparati cosmetici inganni queste macchinette dando un falso positivo (non ho trovato fonti in merito), e potrebbe spiegare molte cose, tranne il fatto che ai controlli di sicurezza non ci siano agenti della polizia per sbrigare la pratica indagatoria, ma solo il personale aeroportuale che non è autorizzato a farlo.
Mi sale l'ansia a pensare che la mia valigia 55 x 40 x 20 con costumi, trucchi, e quant'altro venga smontata tutta per controllare che non ci sia qualcosa di pericoloso a parte il mio giramento di palle.
E amore mio bello che mi ami per quella che sono e non per te la dò, passi che alle 5.30 del venerdì mattina possa non esserci la ressa del sabato sera di vacanza scolastica, ma perdonami l'ansia mi sale lo stesso. Se poi il controllo antiesplosivo è il dazio che devo pagare per poter vedere 2 squali a Sharm, sono sicura che la prossima volta sei disposto pure a farti spogliare pur di vederne uno che non sia la Katy ( squalo femmina stanziale: vai lì e sai di trovarla).
Quindi credo che mi sveglierò alle 3.30, prenoterò un taxi per le 4, sarò in aeroporto con 2 ore di anticipo, e sicuramente passerò 1 ora e 45 minuti assonnata ad annoiarmi prima dell'imbarco.

Ma poi ci sono altre ansie. Mentre io sono via, la suocera è qui.
Non ci crederete, ma di fronte al terrore di perdere il volo (anche quello del ritorno) l'idea che la suocera sia qui mi spaventa un po' di meno. Partiamo da presupposto che Luca è capacissimo di badare alle bimbe da solo e che non avrebbe bisogno dell'aiuto della nonna, ma il fatto che sia qui gli permette di non dover chiedere permessi, prendere il giorno di ferie, o fare telelavoro venerdì e lunedì. Partiamo anche dal fatto che la suocera  si lamenta di essere inutile: sta volta la si usa un pochino come servizio recupero nipoti al venerdì. Se si lamenta di essere stata impiegata come nonna "l'invio" è dietro l'angolo. Ansia stupida direte voi, ma se non la conoscete non avete idea del grado di paranoia che riesce a creare nelle persone.
Comunque parliamo di Venerdì.
Venerdì mattina non la vedo complicata: figlia grande va a scuola da sola e figlia piccola ce la porterà la nonna al kita. Potrebbe farlo anche il papà: il kita apre alle 7, ma vuol dire farli alzare entrambi prima del dovuto. Mi preoccupa di più il venerdì pomeriggio. Ora figlia grande esce alle 15 il venerdì, perchè dalle 16 alle 16.45 ha lezione di danza. Cambiarsi, andare e tornare da lezione lo fa da sola, quindi non mi preoccupo. Figlia piccola va presa entro le 16 perchè il kita chiude prima il venerdì. Quello che mi serve è una nonna che faccia servizio apertura porta a figlia grande quando rientra, e vada a prendere figlia piccola per tempo, e che non le stressi con le sue acidità fino all'arrivo del papà. Spero per le bimbe che sia per loro un fine settimana più facile dal punto di vista emotivo rispetto all'ultima volta che la suocera è stata qui.

Poi ci metto le mie paranoie. Vedo Luca nervoso che mi risponde stizzito, per comportamento che sono sempre i soliti: al posto di un asciutto " sì" o "no" per risposta, rispondo in modo più articolato e questo lo manda in bestia. Così mi parte il film mentale che sia nervoso perchè vado via, perchè sua mamma è qui (non è una passeggiata per nessuno di noi 4) e per questo se la prenda con me. Poi ci rifletto su e non sono io che ho insistito e puntato i piedi per andare a Roma, ma me lo ha praticamente regalato lui. Quindi forse il suo nervosismo non è colpa mia, o forse non dipende solo da me.

Se risolvo queste ansie parto meglio, che poi sono là, spero di non ricevere telefonate allarmate, e dovermi preoccupare delle sciocchezze come ricordarmi le coreografie, non andare fuori tempo e non inciampare nei miei piedi.

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