martedì 27 agosto 2013

E se dicessi Addio?

Sinceramente mi sto rompendo di FB, ML, e perchè no dei blog. Surrogati della vita reale, sociale, per cercare persone distanti mille miglia con cui andare d'accordo con parola scritta e con cui non puoi mai prendere un caffè quando ne hai voglia o ne hai bisogno perchè 3 ore di macchina non sono proprio il massimo della vita.
E poi per una persona che trovi (o 2 o 3) quanti stronzi devi incontrare? allora meglio faccia a faccia che la puzza di stronzo la senti.
Parliamoci chiaro: nascosti qui dietro le tastiere siamo più sinceri di quello che saremmo realmente, siamo più falsi di quello che saremmo realmente, siamo più "tutto" di quello che saremmo realmente. e allora siamo semplicemente NON noi stessi.
Ed io mi sto scocciando.
Già che qui in questo paesuccolo di merda la falsità è all'ordine del giorno perchè continuare anche via internet?
 Tanto poi parliamoci chiaro: ognuno ha la sua vita bella o brutta, fantastica o miserabile che sia e allora che stiamo qui a raccontarcela su?


5 commenti:

  1. Caspita, sei proprio nera!!!
    Comunque per il blog, spero ci ripensi. Certo la vita è quella che è, spesso ci capita di avere a che fare con persone sgradevoli e di incappare nella falsità qui come nella vita reale... ma allora che si fa? Ci si barrica in se stessi? Spero di no.

    RispondiElimina
  2. Vedi Carmen mi sto scocciando anche del blog perchè non ha quasi più senso: se mi mettessi a prendere un caffè guardando il muro della cucina e raccontandomi la mia vita ad alta voce avrei esattamente la stessa soddisfazione. Sì ci ho pensato che è un atteggiamento di chiusura, il passo successivo dopo il far finta che le cose possano migliorare quando inizi a realizzare che questo diario non porta da nessuna parte, nemmeno più all'autocelebrazione di me stessa. Non clicco su " elimina blog" solo perchè come diario ho dentro ricordi di 7 anni.

    RispondiElimina
  3. Laura, scrivere per scrivere non porta da nessuna parte, lo si fa se procura piacere. Se non procura piacere non lo si fa e basta. Chiudi, elimina, abbandona, fai un po' tu. Ma hai ragione, è un atteggiamento di chiusura fatto da una come te che ha sempre usato il monitor per uscire dal mondo piccolo e ristretto e vuoto (in tutti i sensi) che c'è nel piatto quartiere residenziale in cui vivi (o vivevi, sto a quello che mi raccontavi tu); e vedi bene che da quello del web il passaggio successivo non sia quello reale, perchè quello si non ti porta da nessuna parte. E' vero, sul web si incontra di tutto, c'è il peggio del peggio, ma per fortuna non c'è solo quello. E come nella vita reale per fortuna le amicizie e le conoscenze ce le si può scegliere, si può attirbuire loro il giusto grado di importanza e dare loro il giusto spazio per entrare totalmente o solo parzialmente nelle nostre giornate. Ma Laura, come in tutti i rapporti anche in quelli via web sono necessari dei compromessi, che non vuol dire piegarsi, ma chiedersi di volta in volta se sia più importante il proprio punto di vista o il rapporto. Se il rapporto tra le due cose è zero a 360 gradi allora hai ragione, via, stop. Ma poi? Che si fa, si spegne il telefono, si toglie il campanello dalla porta di casa? E a come ci rimane chi resta fuori, non ci si pensa? Perchè è vero, c'è chi se ne strafotte e da a te lo stesso peso che dai tu a lei, ma c'è anche chi la prende come un "ma come, le ho fatto qualcosa di così grave da cancellarmi dalla sua vita in questo modo e definitivamente?".

    Il blog è tuo e hai tutto il diritto di farne ciò che vuoi. FB, ML, sono fatti di tante persone con cui qualosa, piccolo o grande, in tanti anni è stato costruito, e non puoi dire che non ci hai anche gioito o che non ti ha portato qualcosa di buono. Ci sono amicizie nate, portate avanti per un po' e poi via, hanno seguito la loro strada e sono andate a scemare. Ma i rapporti, non le persone. E non necessariamente per scazzi: a volte non si ha semplicemente più niente da dirsi. Ma spesso anche tra vicini di casa o tra fratelli succede che non c'è semplicemente più niente da comunicare. Chiudere definitivamente quelle finestre o trovare il giusto grado di apertura sta comunque a te, ma prima di buttare anche il bambino con l'acqua sporca Laura... pensaci.

    RispondiElimina
  4. Se vedi che il blog sottrae tempo a casa e famiglia, è il caso di pensarci. Se non te ne viene nessuna soddisfazione, sia quando nessuno commenta che quando commentano a cavolo, è il caso di pensarci. Ma chiudendo questa piazzetta virtuale guadagneresti più contatti reali?
    Personalmente, pur stando a Roma, sentirei un po' la tua mancanza. E almeno una volta mi hai aperto un mondo, quando hai parlato di come la gente prenda sottogamba il mestiere di veterinario. Comunque tu decida, massimo rispetto per te :)

    RispondiElimina
  5. Mamigà non ti rispondo ora, solo perchè hai detto tantissime cose e devo digerirle per bene prima di dare una risposta alla cazzo di cane.

    Livia, no il blog non mi sottrae tempo alla famiglia: per i miei standard lo sto trascurando. mi viene solo da chiedermi: "Ha senso?"

    Forse ho solo bisogno di stimoli: mi è arrivato il catalogo Opitec, l'ho fogliato ed ho detto "quanta roba inutile", il che per quella che ero è esattamente l'opposto.

    RispondiElimina