domenica 1 luglio 2012

Al mare con l'amica dle marito: prologo

Specifichiamo subito la questione " amica del marito". Lei è la Vale, la compagna di banco di 5 anni di liceo, la vicina di casa con cui si andava a scuola e si tornava a casa, lei è quello che più di ogni altra cosa significa "amico di vecchia data" per Luca. Ed è anche il motivo del nome della Iaia.

La Vale è anche la mamma della Iaia grande e di G, la sorellina che ha un mese e 10 giorni in più della Iaia piccola (la mia), nutellomane, gattofila ma allergica ai gatti, che ci ha proposto di passare una settimana al mare su un mese che lei starà là, io, lei, le mie figlie e la sua piccola, perchè la sua grande è via con la nonna.
L'idea è carian, ma parte subito con delle riserve: Lei è l'amica di Luca, una persona deliziosa per carità, ma non è la mia amica; e se poi non fosse cosa? L'unica soluzione è dirglielo in faccia e per tutta risposta ottengo un " vai tranquilla io vado d'accordo con tutti, poi tu mi sei simpatica, sei sclerata e mi fai divertire". Ok se la metti così allora proviamoci, ma a me la " riserva" rimane.
Arriviamo al dunque: domani io parto con le bimbe, da sola. parto di Lunedì perchè me lo ha chiesto, per evitare troppa confusione oggi. Capisco, mi adeguo, io ci ho ottenuto un fine settimana in montagna. Ma parto con i beh e gli insomma che si sono creati nei giorni precedenti.
Primo, fra tutti, il costo dello scherzetto. Non che ce lo aspettassimo gratis, per carità, ma pirla noi a non chiedere e a basarci sul concetto "se va in campeggio ci starà attenta ai costi". Lo scherzetto ci costerà  a noi 400 euro di solo appartamento, la metà del canone setitmanale. Quando l'ho sentito mi si è gelato il sangue: per sta volta culo vuole che ce lo possiamo permettere ma in altri casi non sarebbe stato per nulla fattibile. Poi i piccoli dettagli: " ombrellone e lettino in stabilimento perchè portarsi tutto avanti e indietro con 2 piccole...." " l'appartamento è in pieno centro, perciò si entra si scarica e si parcheggia la macchina fuori" "l'appartamento è al secondo piano..." " la G. se dorme 2 ore è tanto..."

Insomma le premesse fanno di faticata immane più che di vacanzina al buio con l'amica del marito.
Per il momento vince il mio campeggio nelle 5 terre a 1,3 km dalla spiaggia per 16 minuti di passeggiata: non sarà un appartamento, ma la macchina ce l'ho accanto alla tenda, non mi devo preoccupare di pulire il bagno, non ho scale da fare ( beh c'è una bella salita che affettuosamente chiamiamo " lo Zoncolan"), non devo fare le pulizie quando me ne vado, ho le brioches fresche al bar del campeggio, e tanto spignattare per spignattare...

Mi sa che domani, scaramanticamente butto la tenda piccola in macchina: se le cose vanno male almeno mi finisco la settimana al mare attendendo Luca nel mio campeggio (che mi sa che un buco me lo trova per la tendina) e vadarviai ciapett'. Il materasso gonfiabile c'è già: me lo devo portare per la mimi per il finesettimana quando arriva Luca e li ho buttati grosos e picoclo insieme in macchina che faccio meno fatica.

3 commenti:

  1. Com'è che si chiama Zoncolan? E' una montagna friulana dove sono andata decine di volte a sciare!
    Roberta

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  2. E' la salita che porta al campeggio. l'abbiamo ribatezzata " lo zoncolan" in onore di un aneddoto raccontato da Linus in radio sulla pendenza della strada per lo Zoncolan, ( che non ho mai visto ne fatto) che recita così " per decirvere la salita allo Zoncolan prendi la pendenza della rampetta del tuo box e falla lunga un tot di km". Ecco la salita al campeggio è poco più di una rampetta da box in lunghezza ma quando la fai col passeggino ultra caricoe le infradito....

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  3. A questo punto attendiamo ansiosi il resoconto alla fine. Credo che mi divertirò ;ppp

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