sabato 18 dicembre 2010

Volevo scrivere un invettiva, poi l'ho letta e mi è sembrata davvero cattiva, così l'ho messa via.


E' decisamente Natale.
 



Così al posto dell'invettiva continuo con le frivolezze che è meglio: tanto quello che penso di certe cose, chi mi conosce le sa già, e chi mi non mi conosce o non gli importa saperlo o lo verrà a sapere semmai abbia il desiderio di conoscermi meglio.

Perciò vi apro il mio beauty Case (ed inauguro un nuovo tag).

Incominciamo con i "Vecchi":

i vecchi
Sulla cipria si legge bene, sulla matita no, ma sono della stessa Gemey Paris di cui si è parlato nel post precedente. Allora facendo un calcolo spannometrico questi 2 pezzi hanno vent'anni! Vent'anni, quando non c'era ancora scritto "scade dopo x mesi dall'apertura" (credo), che hanno fatto reabbrividire Lo' ( così mi è parso) quando glielo dissi, perchè dietro a tutto questo c'è un fitto carteggio virtuale che ha creato la brace di cui si è scritto ieri. Comunque sono degli Highlander che non solo sono ancora buoni, ma che testimoniano l'esiguo utilizzo che hanno avuto per le mie continue rinunce ed abbandoni nei secoli passati.

Poi ci sono questi, gli strambi.


strambi
Gli strambi sono un vasetto di brillantini che credo di aver usato una volta sola e una bustina di stelline che sono in realtà più vecchi dei vecchi! hanno trent'anni! Me le regalarono per il compleanno dei 7: sono semplici stelline in plastica che si applicano con la cream idratante e che usavo con parsimonia per giocare o a carnevale.
Ora che ho finito con l'amarcord, passimo con le cose più, emh, recenti (esclusi quelli che vi ho fatto vedere ieri).

Gli ombretti:


ombrettiI colori che vedete qui sopra, tranne quello di colors and beauty, mi sono stati consigliati da "pseudo-esperte" e lasciamo perdere. Come mettersi addosso qualcosa e non sentirlo proprio: finchè ti truccano gli altri passi, ma quando lo fai tu, spesso non ti ci ritrovi. Poi arriva la grande occasione che si chiama " corso di danza tradizionale egiziana" ambiante totalmente femminile con grande affiatamento dove puoi giocare con la tua femminilità e quindi pasticicare coi trucchi. quindi pasticcia oggi pasticcia domani arrivi a ieri (una specie di paradosso temporale) che vai a sceglierti da kiko i colori che vuoi tu.

Agli ombretti sono abbinate le matite e il mascara:


mat e masc
Come puoi vedere Mamigà La matita nera c'è, ma l'ultima volta che l'ho messa non mi sono piaciuta affatto. Il verde che ho preso ieri è molto scuro diciamo un 500 della paletta DMC. L'altra matita che vedete dell' Euphidra proviene dalla farmacia del paesuccolo (cara grazia che c'è!) e non mi piace moltissimo (unico negozio, unica marca, unica scelta): un po' troppo chiara e molto dura. Del mascara nulla da dire: fa bene il suo porco lavoro.

Rossetti e Gloss.


ross e gloss
Quello aperto mi è stato scelto da un mio compagno di studi dell'università gay ed è l'unico che mi ha azzeccato qualcosa. Gli altri tre sono gloss, di cui l'ultimo trasparente che uso in genere insieme al rossetto per stenderlo.

E per finire quelli che dovrebbero essere messi per primi:


fond fard corr e cipria
Questa è la festa degli acquisti sbagliati. Ci stendo un velo pietoso, e ne stendo un velo se proprio servono, e se proprio proprio ricorro alla cipria della Gemey che non mi ha mai tradita.

Manca un pezzo, ma quello ha diritto ad un post a parte.

Nessun commento:

Posta un commento