Occhei il tempo del ritorno al lavoro si avvicina, cioè, non c'è una scadenza ma devo tprnarci quanto presto, sia per questioni monetarie, sia, a quanto pare, per mancanza di personale.
Ciò implica che epr tornare ai miei amatissimi turni di notte la Marmocchia debba prende il latte dal biberon.
Fosse facile quanto dirlo!
In 4 mesi la Marmocchia il biberon lo ha visto solo come oggetto decorativo in casa e non abbia la più pallida idea del che cosa sia e a che cosa serve.
Così ogni volta che glielo propongo ci gioca, non poppa e sputazza. Al consultorio mi hanno detto che per abituarla devo:
- proporglielo quando non ha fame
- proporglielo come gioco
- perseverare
E soprattutto lo dovrebbe fare il papà, visto che poi sarà lui a doverglielo dare la notte, ma il papà va lavorato un po' sui fianchi perchè capisca che la perseveranza deve diventare la sua nuova dote,e non arrendersia l primo sputazzo di biberon dicendo: "non lo vuole".
Così fatto salvo (ma non troppo) che la perseveranza attualmente non è una dote paterna (ma credo non sia una dote maschile in generale), ci pensa la mamma e una volta spianata la strada ci si augura che si sigilli il sodalizio biberonesco padre-figlia.
Intanto stasera il bagnetto lo hanno fatto loro (con la mia supervisione per tutto il rituale del bagnetot a cui la Mimi è abituata). La Mimi mi pare non essersene avuta a male, e il papà, mi pare, si sia un po' divertito, ma lui ommo è e non si sbottona.
Poi si farà una notte prova, cioè vediamo che la Mimi riesce a svegliare suo padre perchè ha fame. Tanto la mamma si sveglia ad ogni suo respiro e così il gioco è facile.
E se la notte prova va bene, la mattina dopo posso dare il via libera ai turni in clinica.
Tempo al tempo... Tutto sta a non retrocedere mai anche se presa dalla esasperazione. Detto da una che dopo giorni di tentativi per passare dal biberon al cucchiaino, stufa e stanca dei continui rifiuti corredati da strilli di tonalità decisamente fuori dai limiti dello umano intendimento (scusa lo italiano assurdo ma ogni volta che cerco di inserire un apostrofo splinder se lo mangia) ha seriamente pensato di buttare dalla finestra cucchiaino, piattino con relativo contenuto e bambino dietro, senza staccarlo dal seggiolone. Chi la dura la vince!
RispondiEliminaTempo al tempo... Tutto sta a non retrocedere mai anche se presa dalla esasperazione. Detto da una che dopo giorni di tentativi per passare dal biberon al cucchiaino, stufa e stanca dei continui rifiuti corredati da strilli di tonalità decisamente fuori dai limiti dello umano intendimento (scusa lo italiano assurdo ma ogni volta che cerco di inserire un apostrofo splinder se lo mangia) ha seriamente pensato di buttare dalla finestra cucchiaino, piattino con relativo contenuto e bambino dietro, senza staccarlo dal seggiolone. Chi la dura la vince!
RispondiEliminaforza Mimi che ce la fai...tifiamo tutti per te!
RispondiElimina...e per la mami che così torna ai suoi fantastici turni!
Certo che la tetta è tanto comoda, io mi rompevo sempre con il rituale alzati-riempi il biberon-metti nel microonde-dai il biberon al bimbo-lava il biberon-mettilo nello sterilizzatore...e nel frattempo mezz'ora di nanna se ne è andata!
ciao anna76
forza Mimi che ce la fai...tifiamo tutti per te!
RispondiElimina...e per la mami che così torna ai suoi fantastici turni!
Certo che la tetta è tanto comoda, io mi rompevo sempre con il rituale alzati-riempi il biberon-metti nel microonde-dai il biberon al bimbo-lava il biberon-mettilo nello sterilizzatore...e nel frattempo mezz'ora di nanna se ne è andata!
ciao anna76