Ho abbandonato un po' il blog. Di fatto sono passata in una fase molto più introspettiva, meno divertente e certamente più personale. Dopo gli avvenimenti di Natale, certi rapporti non si sono ripresi e non faccio nulla per riprenderli: mi stanno bene così. Ma ci sono molti pensieri e considerazioni che mi sono passati per la testa, con la forma di una pillola compressa, da deglutire senza masticare, cioè: pensieri condensati in poche parole difficili da districare in un discorso articolato. Pensieri sulla morte, legato al decesso di un congiunto; pensieri su come personalità tossiche e su come sono riuscite ad influire pesantemente e negativamente sulla mia vita; visioni distorte che mi hanno fatto soffrire; riscoprirsi una persona dalle mille qualità dispersa chissà come chissà quando, ritrovarsi di fronte a novità ineluttabili che ti portano in una specie di altalena-giostra-ottovolante emotivo non tuo ma su cui ti ci ritrovi a farci il giro e quando tutto sembra andare serenamente ti fotte con una curva-caduta improvvisa che ti fa stare male e non puoi fare nulla per cambiarlo, perchè come mi è stato detto, "possiamo fare tutto sulla nostra vita, ma siamo impotenti sulla vita degli altri".
E detto così suona come se stessi vivendo un periodo di merda.
Fortunatamente non è così.
Sto vivendo un periodo meraviglioso in cui sto riscoprendo me stessa e rivalutando punti che avevo dato per dispersi. Un periodo di accettazione non passiva ne remissiva, ma attiva, anche se faticoso.
Sono riapprodata qui e non so quando scriverò la prossima volta, che tanto i blog non sono più di moda ora c'è Tik tok, e non sto a dire cosa ne penso.
Un anno fa parlavo di danza, e casualmente, o forse inconsciamente condizionato, avrei voluto parlarne anche in questo post, perchè a me la danza orientale manca o meglio quelle lezioni massacranti con la corsa all'ultimo per completare le coreografie con mille combinazioni di passi, mi mancano dopo aver partecipato ieri sera alla prima lezione in un nuovo gruppo dai passi e combinazioni che al momento mi sembrano semplici e la musica troppo conosciuta. Però raggiungo il posto dove si tengono le lezioni a piedi e magari ci scappa qualche nuova conoscenza vicino a casa.
Come dicevo ho abbandonato un po' il blog, semplicemente un radicale cambio di priorità: giacchè qui comunque ho sempre parlato di me soprattutto in modo frivolo e superficiale per appagare fondamentalmente un cronico bisogno di attenzioni (e a parte rare eccezioni tutti i blog sono nati per questo motivo in modo più o meno consapevole), le attenzioni ho smesso di cercarle fuori, rivolgendole a me stessa con questo post un po' difficile fatto esclusivamente per fissare concetti e pensieri.
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