Da tutto da tutti e forse più che altro da me stessa.
Accumulo stress per qualsiasi cosa in qualsiasi situazione.
Stress per il menage famigliare
stress per il lavoro
stress per quello che dovrebbero essere i miei hobbies e rilassarmi.
sono crollata a letto lunedì sera alle 20. ho dormito per oltre 24 ore. E non mi sento tutt'ora assolutamente bene. Ma sono stanca di dormire/non dormire: il corpo è immobile, ma la testa vaga e ritorna sulle stesse problematiche come se fosse un video in loop.
Non sono quel tipo di persona che dice "ok me la/le faccio scorrere", perchè ci rimango sempre male, finchè col tempo un po' sbiadisce e fa meno male, e quando credi che una situazione sia risolta, ecco che recidiva.
Alla base di tutto ciò comunque ci sono io, con le mie insicurezze, con le mie paure, la mia stupidità di riuscire a fare la cosa perfettamente sbagliata nel momento più perfettamente sbagliato che ci possa essere. Sono sempre le stesse cose di quando giocavo in cortile con gli altri bambini e l'incapacità di costruirmi una fortezza interiore in cui so che lì ci sono le mie certezze le cose intoccabili. Da bambina quando qualcosa mi feriva mi allontanavo, "perdevo" gli amici; quando facevo una cosa esageratamente stupida mi allontanavo io in preda alla vergogna.
Ed ora avrei solo voglia di fuggire dai miei errori e dalla mia insicurezza. Ogni errore mi pesa. Dal più piccolo al più grande. Sto facendo una grande fatica ora e per ora intendo nell'ultimo anno a lasciare scorrere i piccoli errori. Ma non riesco ad uscire ancora dal fatto che se qualcuno mi spande merda addosso mi terrorizza il fatto che venga vista così da tutti senza possibilità di venirne fuori, senza che qualcuno possa dire "ma non è vero", "o è cambiata".
Se fossimo nell'epoca della santa inquisizione probabilmente sarei già stata bruciata viva da bambina.
O forse dovrei semplicemente smettere di cercare di interagire più del necessario con persone che non meritano di conoscermi.
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