lunedì 13 agosto 2012

Moto giro serio, mica palle!

Dopo aver scritto ieri il post "voglia di..." mi è venuto un gran attacco di cervicale che mi ha reso intrattabile, isterica e fuori uso spedendomi a letto ronfante alle 21.

Però stamattina ero bella riposata e così ho potuto far felice la mia dolce metà. No non gli ho fatto fare sesso sfrenato, ma stavo sufficientemente bene da poter pensare con gioia, e voglia, di piazzare il culo sulla moto, la mia, e andare a farci un bel giretto.

Si ringrazia google maps per la cartina
199 km, così senza troppe pretese, anzi credevo di venire giù dalla moto molto più provata, ma evidentemente la marternità fortifica il corpo e lo spirito, o almeno il mio. I solito "difetto": mancano quei 5 km/h in più, soprattutto nel misto stretto di montagna, anche se penso che tutto si focalizzi sempre lì: se non si riesce a fare esperienza e pratica difficilmente se ne esce. E qui proprio di esperienza si parla: già perchè per la testa ci passa (a me e a Luca) l'idea di prendere un CBR 600 F che sarebbe una moto comoda per andare in giro in 2, ma questo prevederebbe la vendita di P-chan, perchè con tre si finisce che non si curano come si deve, e il tempo è comunque poco. Quindi c'è quest'idea, ma non è una cosa "detta-fatta". Non per una questione monetaria (che comunque ha la sua importanza) ma per una questione motociclistica. Diventerebbe la mia moto, ma sono pronta io per tornare su un 600? Oggi ho fatto delle cose che hanno inorgoglito me ed anche Luca e gli hanno fatto dire che sono "anni luce" avanti rispetto a come andavo prima, ma ci sono altre cose che invece mi fanno pensare che sia meglio non pensare troppo al 600. Dubbi, incertezze, tentennamenti, che con una moto più pesante potrebbero solo aggravarsi.
Ma questi sono riflessioni che stanno sempre sul "se mai non ci provi mai saprai", perciò attendo settembre dove forse riuscirò a mettere mano ad un CBR F per farci un giro prova serio. Non basta sedersi con su i jeans per capire se una moto fa per te o no.

 E del giro, non ve ne parlo?

E' difficile rendere la mia gioia nell'abbattere alcune barriere personali. Inanzitutto perchè non ci sono poi molti motociclisti che seguono il mio blog, e se ce ne sono, non ci sono sufficienti "motopippe" come me per poter capire alcuni drammi tipo "oddio riuscirò a prendere la curva?" oppure "ma perchè sta panda si è piazzzata davanti a me?!?!!?".
Comunque siamo usciti di casa con prima desitnazione "bar e benzina". La prima grande sorpresa accolta con giubilo e tripudio, è la rotonda a Villanterio!!!!! Ci voleva: un incrocio, non  bruttissimo, ma molto trafficato trattandosi della 412 con la provinciale Pavia-Lodi, e la rotonda non può far altro che snellire il traffico.
Bar e benzina: niente di meglio di questo 2 in una sosta sola, poi via verso il passo del Penice, con un giro bonus di una rotonda per attendere Luca. Non è che io gli vada via, ma è sempre stata nostra prassi che se ero pronta un po' prima m'incamminassi, perchè lenta. A quanto pare però non sono più lenta come una volta e Luca ora deve sudare un pochino per riprendermi, nonostante i suoi 750 cc in più. Si passa Castelsangiovanni e si arriva a Borgonovo Val Tidone. Velocemente. Cioè io mi ricordavo di metterci più fatica per arrivarci ed invece oggi proprio per niente. Anche dopo Borgonovo vado via piuttosto bene, rallentando nei paesi, che si sa essere punti strategici per i velox (tanto per divertirsi in moto bastano anche 50 km/h). Vado via bene fino a che non incrocio un camion che mi prende alla sprovvista e mi fa realizzare che la strada si sta stringendo, subentrando il fattore "guido una ciofeca". Ecco questo fattore, mi consuma un po' più velocemente le energie: arrivo benino alla diga, e poi continuo uno schifo per Zavattarello, con un fondo stradale che è al limite del pietoso. A Zavattarello il lunedì non passateci: c'è il mercato.
Poi si arriva a Varzi e Panino!!!!


Ovvio salame di Varzi, mica culatello di Zibello!
Si decide di scollinare per San Sebastiano Curone. Luca si ferma a salutare un suo amico, io tiro verso casa dopo aver concordato la strada, così eventualmente mi raggiunge.
Arrivo a Castelsangiovanni e mi fermo, ma di Luca nemmeno l'ombra. Arriverà a casa all'incirca 10 minuti dopo di me.
Forse da oggi non sarà più il caso di dire " vai avanti che ti raggiungo".


6 commenti:

  1. Complimenti!!! Io dopo una breve parentesi con gli scooter 150 mi sono riattestata sui cinquantini, ho anche un Piaggio Sì :)
    Le pupe vi seguivano con le motine elettriche? :)

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  2. Mi par proprio di capire che la moto è stata davvero terapeutica!
    Roberta

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  3. caspita che bel panozzo!sei una gattara come me penso...perciò mi sono fermata a dare un'occhiata.
    Ciao

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  4. Benvenuta Meet Mrs B, sono peggio di una gattara: sono una veterinaria con gatti.
    @Rob. Si la moto E' terapeutica per me. Sa i le famose 24 ore senza le ragazze? Beh se le dovessi spendere le spenderei sulla sella.
    @Livia. Mi sei simptica: non mi far dire cosa penso di quei mezzi a 2 ruote senza marce. per quello che rigurda le ragazze, niente motine elettriche! Pedalare, via in bici che ci si fa fiato ed equilibrio, poi quando avranno le gambette più lunghe, via come passeggere, e quando avranno l'età solo roba a marce!

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  5. bellooooooooooo...
    con un filino di bavetta d'invidia... brava!!!

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  6. quando vieni qui se non ho cambiato moto la ninjetta ti aspetta per un giro!

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