Oggi è successo....
capita che si Facebook di tanto in tanto ti arrivino messaggi da amici di amici che pur ricordardoti esattamente chi siano non hai proprio voglia di riallacciare i rapporti.
Ecco stamattina mi si presenta un messaggio in bacheca "Felicitazioni per quello che vedo in foto! Se sei Tal Laura di TAL Via allora dovremmo anche conoscerci".
Dopo tutte le volte che ho fatto finta di non ricordarmi, ora veramente non mi ricordo chi sia....
Si dice "non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco" ma se il gatto in questione è il gatto dagli stivali e il sacco è quello che usa per la caccia essere nel suo sacco con il gatto esattamente che significa? Blog di una "mi-faccio-i-fatti-miei blogger": blog fatto di pensieri, aneddoti, fatti di vita quotidiana e scazzi vari.
sabato 12 dicembre 2009
giovedì 10 dicembre 2009
Irrimediabilmente mamma
Ieri mi hanno fatto scoprire questa canzone dello zecchino d'oro.
Ninna nanna mamma portami con te
nel tuo letto grande solo per un po'
una ninna nanna io ti canterò
e se ti addormenti mi addormenterò.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è
sette le scodelle sulla tavola del re
ninna nanna mamma ce n'è una anche per te
dentro cosa c'è solo un chicco di caffè.
Dormono le case dorme la città
solo l'orologio suona e fa tic tac
anche la formica si riposa ormai
ma tu sei la mamma e non dormi mai.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è ... (ritornello)
Quando sarò grande comprerò per te
tante cose belle come fai per me
chiudi gli occhi e sogna quello che non hai
i tuoi sogni poi mi racconterai.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è
sette i piatti d'oro sulla tavola del re
ninna nanna mamma ce n'è uno anche per te
ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu
ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu.
Ho pianto appena l'ho sentita, e piango ogni volta che la sento. Nonostante il fatto che di tanto in tanto mi guardo alo specchio e mi dico: "Oddio sono mamma!", commuiovendomi per questa canzoncina direi che sono decisametne irrimediabilmente mamma.
Ninna nanna mamma portami con te
nel tuo letto grande solo per un po'
una ninna nanna io ti canterò
e se ti addormenti mi addormenterò.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è
sette le scodelle sulla tavola del re
ninna nanna mamma ce n'è una anche per te
dentro cosa c'è solo un chicco di caffè.
Dormono le case dorme la città
solo l'orologio suona e fa tic tac
anche la formica si riposa ormai
ma tu sei la mamma e non dormi mai.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è ... (ritornello)
Quando sarò grande comprerò per te
tante cose belle come fai per me
chiudi gli occhi e sogna quello che non hai
i tuoi sogni poi mi racconterai.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è
sette i piatti d'oro sulla tavola del re
ninna nanna mamma ce n'è uno anche per te
ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu
ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu.
Ho pianto appena l'ho sentita, e piango ogni volta che la sento. Nonostante il fatto che di tanto in tanto mi guardo alo specchio e mi dico: "Oddio sono mamma!", commuiovendomi per questa canzoncina direi che sono decisametne irrimediabilmente mamma.
lunedì 7 dicembre 2009
Goodbye my boppy, welcome original boppy!
Il my boppy tagliato cucito ed imbottito con tanto ammmmmore ,mentre avevo ancora il pancione, ha retto l'arduo compito di "cuscino da allattamento" per 2 settimane, poi si è smosciato ed è rimasto lì. A sostituirlo il mio cuscino da notte, che ad onor del vero si è difeso bene, fino a che non ho scoperto che in realtà lui faceva finta di fare la parte del cuscino d'allattamento settimana scorsa quando la Marmocchia ha deciso di abbandonare i 4,990 kg per raggiungere la ragguardevole massa di 5,200 kg con "somma gioia" della mia schiena.
Votata al dolooore permanente, distoglievo il pensiero da esso leggendo il sito-blog-forum-quel-che-l'è veremamme dove trovo una serie di testmonianze, alcune scritte in modo davvero spassoso, sul boppy, perciò decido che è ora di vederlo di persona e valutare se è il caso di o di non.
quindi vado sul sito boppyworld e scopro che da prenatal a lodi lo vendono.
Perfetto! ieri, seconda domenica d'avvento, ( leggasi domenica in cui tutti i negozi sono aperti) Marmocchia, mami e papi si fiondano a Lodi city per scoprire che i negozi si sono aperti, ma che la piccola realtà di neo capoluogo di regione non contempla ancora gli "orario continuato". Quindi si attende in un bar pasticceria contemplando cappuccino e paste alla frutta l'arrivo delel 15.30.
Da prenatal scopro che loro il boppy ce l'hanno solo su ordinazione. O_o
Lo trovo un po' triste, sopratutto quando cercano di rifilarmi il cuscino salsicciotto legami-altrimenti-faccio-quel-che-voglio marchiato prenatal.
Ci si ributta in macchina direzione casa, pensando di fare una puntata ad un grosso negozio di giocattoli ed articoli per l'infanzia per vedere se lì magari....
Dopo che mami e papi si sono lustrati per benino gli occhi sui futiri regali di natale per la Marmocchia, mi rivolgo alla commessa e le chiedo: "Scusi avete il boppy?"
Ok non sei un negozio specializzato in neonatologia, quindi la faccia stupita ci sta alla parola "boppy", però se ti parlo di "cuscino da allattamento a forma di ferro di cavallo" non mi puoi far vedere un salsicciotto piegato a U in un sacchetto di plastica: va bene che siamo nella terra dei baluba, ma dovresti vedere dalla mia faccia che non sono indigena e non è il caso di vendermi fischi per fiaschi!
Ultimo tentativo: il negozio vicino a casa.
Stessa scena: salsicciotot piegato ad U spacciato epr ferro di cavallo. Quando alla signora le dico "no questo non è un ferro di cavallo è un salsicciotot piegato in una busta", lei risentita lo tira fuori per farmi vedere che non è un salsicciotto dritto! Aveva ragione: era a forma di boomerang, che comuque non è salsicciotto dritto quanto non è ferro di cavallo. Quando le dico che non è quello che cerco, e che non è possibile trovarlo in zona, mi risponde con " si vede che non è un buon prodotto e nessuno lo tiene!" Mi sono morsicata la lingua dal rispondere: "Se qui siete tutti legati all'idea si è sempre fatto così quindi va bene così, non è colpa mia!", ma la voglia era tanta.
Scoraggiata mi rituffo sul sito della boppy e digito Milano.
trovo il punto più vicino a me che sta comunque ad un bel 25-30 km da casa mia. Chiamo viste le prewgeresse deludendi esperienze.
"Si signora ne abbiamo un po' e se vuole abbiamo anche quello da esposizione così lo può provare!"
Oggi ho provato nel migliore dei modi il boppy: sono arrivata al negozio con la Marmocchia affamata e con il boppy sulle ginocchia nel camerino prova ho sodidsfatto el sue necessità culinarie.
Ora ho un boppy sul letto che mi attende per lavorare.
Votata al dolooore permanente, distoglievo il pensiero da esso leggendo il sito-blog-forum-quel-che-l'è veremamme dove trovo una serie di testmonianze, alcune scritte in modo davvero spassoso, sul boppy, perciò decido che è ora di vederlo di persona e valutare se è il caso di o di non.
quindi vado sul sito boppyworld e scopro che da prenatal a lodi lo vendono.
Perfetto! ieri, seconda domenica d'avvento, ( leggasi domenica in cui tutti i negozi sono aperti) Marmocchia, mami e papi si fiondano a Lodi city per scoprire che i negozi si sono aperti, ma che la piccola realtà di neo capoluogo di regione non contempla ancora gli "orario continuato". Quindi si attende in un bar pasticceria contemplando cappuccino e paste alla frutta l'arrivo delel 15.30.
Da prenatal scopro che loro il boppy ce l'hanno solo su ordinazione. O_o
Lo trovo un po' triste, sopratutto quando cercano di rifilarmi il cuscino salsicciotto legami-altrimenti-faccio-quel-che-voglio marchiato prenatal.
Ci si ributta in macchina direzione casa, pensando di fare una puntata ad un grosso negozio di giocattoli ed articoli per l'infanzia per vedere se lì magari....
Dopo che mami e papi si sono lustrati per benino gli occhi sui futiri regali di natale per la Marmocchia, mi rivolgo alla commessa e le chiedo: "Scusi avete il boppy?"
Ok non sei un negozio specializzato in neonatologia, quindi la faccia stupita ci sta alla parola "boppy", però se ti parlo di "cuscino da allattamento a forma di ferro di cavallo" non mi puoi far vedere un salsicciotto piegato a U in un sacchetto di plastica: va bene che siamo nella terra dei baluba, ma dovresti vedere dalla mia faccia che non sono indigena e non è il caso di vendermi fischi per fiaschi!
Ultimo tentativo: il negozio vicino a casa.
Stessa scena: salsicciotot piegato ad U spacciato epr ferro di cavallo. Quando alla signora le dico "no questo non è un ferro di cavallo è un salsicciotot piegato in una busta", lei risentita lo tira fuori per farmi vedere che non è un salsicciotto dritto! Aveva ragione: era a forma di boomerang, che comuque non è salsicciotto dritto quanto non è ferro di cavallo. Quando le dico che non è quello che cerco, e che non è possibile trovarlo in zona, mi risponde con " si vede che non è un buon prodotto e nessuno lo tiene!" Mi sono morsicata la lingua dal rispondere: "Se qui siete tutti legati all'idea si è sempre fatto così quindi va bene così, non è colpa mia!", ma la voglia era tanta.
Scoraggiata mi rituffo sul sito della boppy e digito Milano.
trovo il punto più vicino a me che sta comunque ad un bel 25-30 km da casa mia. Chiamo viste le prewgeresse deludendi esperienze.
"Si signora ne abbiamo un po' e se vuole abbiamo anche quello da esposizione così lo può provare!"
Oggi ho provato nel migliore dei modi il boppy: sono arrivata al negozio con la Marmocchia affamata e con il boppy sulle ginocchia nel camerino prova ho sodidsfatto el sue necessità culinarie.
Ora ho un boppy sul letto che mi attende per lavorare.
martedì 1 dicembre 2009
Letture
Come c'era da aspettarselo, ultimamente nelle letture sono stata un po' "monotematica". A ridosso del parto ho finito di leggere questo:
Scelto agli inizi della gravidanza, tra mille altri che parlavano di tante cose e di niente. Questo almeno ti dà delle dritte su come affrontare LA situazione. Perchè madri non si nasce, si diventa: anzi per dirla tutta Nasci mamma nel momento in cui il tuo marmocchio sta tirando il suo primo urlo (dopo che hai urlato te però!).
Libro bellissimo affrontato in gravidanza: ti dà un idea di massima su come relazionarti con il tuo bambino. Tante balle quelle dell'istinto materno! Hai questo fagottino piccolo rannicchiato ed indifeso che dipende da te, e se fosse SOLO per te non sapresti nemmeno da che parte incominciare per dargli la tetta, tant'è che te lo dicono le ostetriche e le infermiere del nido come fare. L'istinto materno, semmai sia questo, è quello che ti fa correre dal tuo fagottino quando piange perchè ti chiama ed ha bisogno di te. Peccato però che non si capisce, così come uno schioccar di dita, cosa voglia da te col suo pianto. Ecco questo libro è un po' un diogene per gli inizi di una nuova vita, perchè un'avventura che dura fino alla fine dei tuoi giorni E' una nuova vita. Per contro se è bellissimo affrontato in gravidanza, riletto nel puerperio ti fa porre (o almeno così è successo a me) mille dubbi ed interrogativi sul fatto che forse stai sbagliando qualcosa, o tutto, e non sai da che parte riprenderti. Ebbene nel mio caso sono ripartita da San Mylicon e vaffazum! Ho preso quello che mi serviva dal libro e l'ho adattato alla mia situazione. Il risultato ho realizzato un paio di settimane dopo che quello che ho fatto era ESATTAMENTE ciò che mi suggeriva il libro: "prendi 'ste linee di massima e adattale a te e al tuo bambino"
Intanto che realizzavo ciò leggevo questo libro:
Consigliatissimo!
Non è un manuale, o se lo è, lo è come "Inglese: lezioni semiserie" di Beppe Severgnini, cioè un libro che ti dà degli ottimi spunti, facendoti divertire, senza avere la pretesa di essere un manuale o un pezzo di saggistica. Intanto mi ha aiutato nel momento della poppatina. Mi spiego meglio: dal momento che quell'esserino fa il suo primo vagito, anche se non lo sai ancora, il tempo per te e per tutto quello che facevi un tempo è decisamente decimato. Puoi contarlo col contagocce. Quindi da brava donna quale sei, sei un essere multitasking e ti arrangerai come hai già fatto in altre occasioni a fare due o più cose contemporaneamente. Così, contravvenendo al dictat del primo libro "quando allatti dedicati a tuo figlio: non parlare al telefono, non distrarti etc" ho iniziato a leggere il libro di Paola Maraone e sono successe 2 cose. La prima è che leggendo non avevo la mente libera di pensare facendomi anche, e soprattutto, delle paranoie allucinanti, la seconda è che leggendo mi divertivo e rilassavo e questo si è riflesso positivamente su Marina.
Ho fatto tesoro di questa esperienza ed ora mentre allatto continuo a leggere. Ovvio che bisogna fare una scelta oculata di ciò che si sceglie: mica ti puoi leggere uno Stephen King, anche se ti piace il genere: e se ti si traumatizza il marmocchio? Perchè i bambini, a dispetto di quello che si può pensare della loro inermità (inermitudine? mah!), sono dannatamente empatici: se sei rilassato sono rilassati, se sei nervoso, apriti cielo! Così ho fatto una selezione di titoli tra quelli presenti nella mia bibblioteca che non ho ancora letto.
Per ora ho tirato fuori un classico della narrativa per ragazzi. James Mathiew Barrie: "Peter Pan e Wendy" che dovrebbe essere la versione romanzata dell'opera teatrale. E la cosa bella è che da questo Libro sto tirando fuori un metodo per combattere la difficoltà a riprendere sonno dopo le poppatine notturne ed anche l'insonnia!
Scelto agli inizi della gravidanza, tra mille altri che parlavano di tante cose e di niente. Questo almeno ti dà delle dritte su come affrontare LA situazione. Perchè madri non si nasce, si diventa: anzi per dirla tutta Nasci mamma nel momento in cui il tuo marmocchio sta tirando il suo primo urlo (dopo che hai urlato te però!).
Libro bellissimo affrontato in gravidanza: ti dà un idea di massima su come relazionarti con il tuo bambino. Tante balle quelle dell'istinto materno! Hai questo fagottino piccolo rannicchiato ed indifeso che dipende da te, e se fosse SOLO per te non sapresti nemmeno da che parte incominciare per dargli la tetta, tant'è che te lo dicono le ostetriche e le infermiere del nido come fare. L'istinto materno, semmai sia questo, è quello che ti fa correre dal tuo fagottino quando piange perchè ti chiama ed ha bisogno di te. Peccato però che non si capisce, così come uno schioccar di dita, cosa voglia da te col suo pianto. Ecco questo libro è un po' un diogene per gli inizi di una nuova vita, perchè un'avventura che dura fino alla fine dei tuoi giorni E' una nuova vita. Per contro se è bellissimo affrontato in gravidanza, riletto nel puerperio ti fa porre (o almeno così è successo a me) mille dubbi ed interrogativi sul fatto che forse stai sbagliando qualcosa, o tutto, e non sai da che parte riprenderti. Ebbene nel mio caso sono ripartita da San Mylicon e vaffazum! Ho preso quello che mi serviva dal libro e l'ho adattato alla mia situazione. Il risultato ho realizzato un paio di settimane dopo che quello che ho fatto era ESATTAMENTE ciò che mi suggeriva il libro: "prendi 'ste linee di massima e adattale a te e al tuo bambino"
Intanto che realizzavo ciò leggevo questo libro:
Consigliatissimo!
Non è un manuale, o se lo è, lo è come "Inglese: lezioni semiserie" di Beppe Severgnini, cioè un libro che ti dà degli ottimi spunti, facendoti divertire, senza avere la pretesa di essere un manuale o un pezzo di saggistica. Intanto mi ha aiutato nel momento della poppatina. Mi spiego meglio: dal momento che quell'esserino fa il suo primo vagito, anche se non lo sai ancora, il tempo per te e per tutto quello che facevi un tempo è decisamente decimato. Puoi contarlo col contagocce. Quindi da brava donna quale sei, sei un essere multitasking e ti arrangerai come hai già fatto in altre occasioni a fare due o più cose contemporaneamente. Così, contravvenendo al dictat del primo libro "quando allatti dedicati a tuo figlio: non parlare al telefono, non distrarti etc" ho iniziato a leggere il libro di Paola Maraone e sono successe 2 cose. La prima è che leggendo non avevo la mente libera di pensare facendomi anche, e soprattutto, delle paranoie allucinanti, la seconda è che leggendo mi divertivo e rilassavo e questo si è riflesso positivamente su Marina.
Ho fatto tesoro di questa esperienza ed ora mentre allatto continuo a leggere. Ovvio che bisogna fare una scelta oculata di ciò che si sceglie: mica ti puoi leggere uno Stephen King, anche se ti piace il genere: e se ti si traumatizza il marmocchio? Perchè i bambini, a dispetto di quello che si può pensare della loro inermità (inermitudine? mah!), sono dannatamente empatici: se sei rilassato sono rilassati, se sei nervoso, apriti cielo! Così ho fatto una selezione di titoli tra quelli presenti nella mia bibblioteca che non ho ancora letto.
Per ora ho tirato fuori un classico della narrativa per ragazzi. James Mathiew Barrie: "Peter Pan e Wendy" che dovrebbe essere la versione romanzata dell'opera teatrale. E la cosa bella è che da questo Libro sto tirando fuori un metodo per combattere la difficoltà a riprendere sonno dopo le poppatine notturne ed anche l'insonnia!
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