Intolleranza.

Ok sto male sto male da morire e lo sapete il perchè: sebbene mi piaccia ridere e scherzare, sono fatta di carne ed ossa e soprattutto di cuore anima e cervello, non di pezza.
Così ho un groppo ignobile in gola, reagisco malissimo a qualsiasi cosa, forse per il mio senso di impotenza di fronte all'unica cosa che nella vita siamo veramente tenuti a fare: morire.
Sto realizzando, a più di 48 ore dal fatto, cosa sia successo e mi rendo conto che l'unica cosa che vorrei è stare sola, ma sola sola gli unici consentiti manolo shami e tabi, ed anche altri pelosi, via ma talmente tanto pelosi che non veda la pelle tra i peli o se ce la vedo è perchè hanno fatto zuffa o hanno una micosi.
Non ce la faccio quasi neanche a sopportare Luca che ovviamente ha motivi per piangere in ogni momento.
Non sopporto l'idea delle frasi di circostanza, non sopporto quello sguardo di compatimento che gli "esterni"- interessati hanno; preferisco mille volte di più il "mi dispiace" o il "condoglianze" del vicino di casa, della barista o di altra gente così che lo dicono per buona educazione non perchè conoscevano la persona o sono legati a me o a Luca per qualche motivo.
Non vedo l'ora che sia domani: magari riesco a buttarmi a  capofitto sulla dispensa di clinica dei piccoli animali e a pensare ad altro per un po'.