domenica 10 settembre 2023

50 e non sentirli

Oggi è il mio ultimo giorno ufficiale per dichiararmi quarantanovenne. In realtà è già da qualche mese che mi dichiaro cinquantenne con un "quasi" davanti e mi sento felice come se ne stessi per compiere diciotto. È come se stessi per aprire una nuova pagina della mia vita piena di nuove opportunità e sfide. Le mie figlie sebbene ancora minorenni sono super indipendenti e mo lasciano spazio per fare e mio marito talvolta è lui a spingermi oltre i limiti da mamma che mi impongo e che ogni giorno che passa si disfano in po' di più. Ho un buon lavoro esattamente quello che volevo, la mia famiglia, intendo mio marito e le mie figlie mi amano, anche se per capirlo sono caduta in un baratro e tornata su, quindi ho tutto in regola per vivere serenamente le novità che mi aspettano e mi sento completamente distante  da quei coetanei che si sentono tristi e alla frutta. A loro vorrei dire che dopo la frutta c'è il dolce, il caffè e il limoncello: direi che c'è ancora molto ed io ho intenzione di godermelo.

mercoledì 6 settembre 2023

W.I.P. or U.F.O

Mi ero ripromessa di creare un post con tutti gli ufo, in modo da tenerli un po' sott'occhio, perché di lavori in corso non se ne ha mai abbastanza e contemporaneamente non si vede l'ora di finirli tutti. Quindi da dove inizio? Dai ricami che non vedono la luce da AAANNNIIII, dai lavori a maglia/uncinetto, che vengono fatti, disfatti e rifatti quando non mi convincono, o dai costumi da danza che, visto l'andazzo, non ho idea se mai li terminerò. Scelta difficile che comunque mi mette di fronte al fatto che sono tanti, e non sono gli uni­ci progetti che lo, perché ce io : sono parchi altri nella mia testa: migliorare il tedesco, terminare il Science of Diving e iniziare il dive guide, versione smez­zata del Dive master, riprendere la danza orientale, riprendere a suonare la chitarra ed imparare perché no, l'ukulele, che figlia piccola ha voluto forse più per invidia che per reale interesse. Insomma di WIP o UFO che poi sono la stessa cosa, ne ho abbastanza. Per il momento sono molto soddisfatta di aver completa­to un progetto non del tutto mio. La Betty l'anno scorso a Pasqua mi ha dato un filato acrilico poco per farci qualcosa di utile e odioso da lavorare. Così ho trovato una "lana" di sostegno ed ho creato uno "Schallpulli" come lo chiama figlia piccola, prendendo idea da una designer e da vari tutorial all'uncinetto trovati su you tube gratis. E questo è il risultato: 


questo però è il secondo Schallpulli che creo. dal primo ho capito che le maniche non funzionavano bene quindi con questo ho lavorato in modo diverso per ottenere delle maniche con una migliore vestibilità e mi pare di esserci riuscita. Il rovescio della medaglia  è che ora dovrò mettere mano al mio Schallpulli disfare le maniche e rifarle.
Poi ci sono tutti gli altri che attendono solo di essere presi in mano e finiti.