Lo riconosco oggi, mai ieri è stata proprio una grande giornata. Piena di piccole soddisfazioni, così piccole che se non stai attenta ti scivolano via tra le dita come la sabbia e non te ne accorgi.
Ieri parte in realtà dall'altro ieri, quando mi è arrivata la mail che mi annunciava l'arrivo del certificato Telc. Poichè stiamo in Germania e sono una dai facili entusiasmi, non ho iniziato a fare salti di gioia pensando di aver passato l'esame, ma semplicemente che almeno questa attesa era finita, e di fatto lo era. Quindi ieri mattina sono andata a ritirarlo. Passato: senza infamia e senza gloria, e non mi importa proprio un bel di niente di averlo passato con allena un 10% in più del minimo. A me certifica che il mio tedesco, anche senza fare un corso di lingua livello B2, (ma quello di preparazione all'esame mi è stato utile) era già sufficientemente buono così com'era.
Ritirato questo pezzo di carta, le bimbe mi hanno chiesto di andare al museo delle culture del mondo Rautenstrauch-Joest. La cosa mi ha colto alla sprovvista in tutti i sensi, perchè avevo progettato un immersione in stoffe e paillettes per la giornata, e conseguentemente non avevo ne viveri ne bevande con me. Nonostante ciò è stata un esperienza bellissima ed appagante. Il museo è molto ben presentato, ed ha attività fatte apposta per i bambini, anche se c'è molto da leggere e senza essersi preparati prima diventa difficile.
Nonostante il museo, ho fatto comunque la mia immersione in stoffe e paillettes che ha sentenziato:
- Il costume viola viene messo in vendita senza se e senza ma: 20 cm di gonna da accorciare senza margini per poterlo fare non mi lasciano alternative.
- Quello verde e viola conosciuto anche come "a secret garden" di centimetri in abbondanza sulla gonna ne ha solo 10, e si risolvono tirando un po' l'elastico, ma il reggiseno va rifatto completamente: era un po' largo 13 Kg fa (e ce ne sono da perdere altri 5 ancora) ed ora oltre al "vuoto" si vedono tutte le magagne.
- quello arancione e verde, di centimetri sulla gonna ne ha solo 5, e anche di quello il bra è da rifare, ma lo avevo già deciso mesi fa.
Quindi uno in vendita e due da smontare.
Ma questo sarà un lavoro "a venire" perchè al momento ho ben 3 costumi egiziani che mi stanno benissimo addosso!
E poi via per la 4 serata dell'intensiv sommer Woche con Aladin: tema della serata Shimmies. Ne sono uscita stra-vincitrice! Due ore di shimmies, fatti con sorrisi e movimenta di braccia in aggiunta a quello che veniva richiesto. Intanto addio shimmies di ginocchia che non mi sono mia venuti bene e benvenuti tutti gli shimmies combinati che non ho mai capito come farli di ginocchia. Poi ci metto un dentro un " ma come fai?" di una collega delle Show Gruppe, un "Good" di Aladin, la sperimentazione dell'arabesque shimmato, e i 4 minuti di Trommel solo in piedi sulla darbouka (per chi non capisse vada al minuto 4.47 di questo filmato di Jillina ma vale la pena vederlo tutto. Ah ed io non sono così brava). Da una serata così non puoi uscirne senza sentirti strafiga o quanto meno, divina.
Insomma se non ti fermi a riflettere su queste cose, se ne perde il senso, la bellezza e l'importanza annegandoli nella routine quotidiana alla ricerca perenne di soddisfazioni, che magari si hanno già a portata di mano ma semplicemente stiamo guardando dall'altra parte.
Ieri parte in realtà dall'altro ieri, quando mi è arrivata la mail che mi annunciava l'arrivo del certificato Telc. Poichè stiamo in Germania e sono una dai facili entusiasmi, non ho iniziato a fare salti di gioia pensando di aver passato l'esame, ma semplicemente che almeno questa attesa era finita, e di fatto lo era. Quindi ieri mattina sono andata a ritirarlo. Passato: senza infamia e senza gloria, e non mi importa proprio un bel di niente di averlo passato con allena un 10% in più del minimo. A me certifica che il mio tedesco, anche senza fare un corso di lingua livello B2, (ma quello di preparazione all'esame mi è stato utile) era già sufficientemente buono così com'era.
Ritirato questo pezzo di carta, le bimbe mi hanno chiesto di andare al museo delle culture del mondo Rautenstrauch-Joest. La cosa mi ha colto alla sprovvista in tutti i sensi, perchè avevo progettato un immersione in stoffe e paillettes per la giornata, e conseguentemente non avevo ne viveri ne bevande con me. Nonostante ciò è stata un esperienza bellissima ed appagante. Il museo è molto ben presentato, ed ha attività fatte apposta per i bambini, anche se c'è molto da leggere e senza essersi preparati prima diventa difficile.
Nonostante il museo, ho fatto comunque la mia immersione in stoffe e paillettes che ha sentenziato:
- Il costume viola viene messo in vendita senza se e senza ma: 20 cm di gonna da accorciare senza margini per poterlo fare non mi lasciano alternative.
- Quello verde e viola conosciuto anche come "a secret garden" di centimetri in abbondanza sulla gonna ne ha solo 10, e si risolvono tirando un po' l'elastico, ma il reggiseno va rifatto completamente: era un po' largo 13 Kg fa (e ce ne sono da perdere altri 5 ancora) ed ora oltre al "vuoto" si vedono tutte le magagne.
- quello arancione e verde, di centimetri sulla gonna ne ha solo 5, e anche di quello il bra è da rifare, ma lo avevo già deciso mesi fa.
Quindi uno in vendita e due da smontare.
Ma questo sarà un lavoro "a venire" perchè al momento ho ben 3 costumi egiziani che mi stanno benissimo addosso!
E poi via per la 4 serata dell'intensiv sommer Woche con Aladin: tema della serata Shimmies. Ne sono uscita stra-vincitrice! Due ore di shimmies, fatti con sorrisi e movimenta di braccia in aggiunta a quello che veniva richiesto. Intanto addio shimmies di ginocchia che non mi sono mia venuti bene e benvenuti tutti gli shimmies combinati che non ho mai capito come farli di ginocchia. Poi ci metto un dentro un " ma come fai?" di una collega delle Show Gruppe, un "Good" di Aladin, la sperimentazione dell'arabesque shimmato, e i 4 minuti di Trommel solo in piedi sulla darbouka (per chi non capisse vada al minuto 4.47 di questo filmato di Jillina ma vale la pena vederlo tutto. Ah ed io non sono così brava). Da una serata così non puoi uscirne senza sentirti strafiga o quanto meno, divina.
Insomma se non ti fermi a riflettere su queste cose, se ne perde il senso, la bellezza e l'importanza annegandoli nella routine quotidiana alla ricerca perenne di soddisfazioni, che magari si hanno già a portata di mano ma semplicemente stiamo guardando dall'altra parte.