allora, facciamo il prospetto della settimana entrante. Domani molto probabilmente ho la Iaia a casa vista la giornata malaticcia che si è passata, cosa che comporterà anche una telefonata al pediatra e sarà interessante spiegarsi. Martedì c'è lo sciopero della scuola materna. Mercoledì se lo stato malaticcio della iaia non dà problemi c'è la vaccinazione da fare. Giovedì è festa. Venerdì pare, attualmente l'unico in giorno in cui potrei dedicarmi più o meno serenamente a cercare il corso di tedesco per la certificazione b1-b2, provare a bussare alla porta di qualche ambulatorio ( ne ho uno ad un km da casa), vedere per una scuola di danza. Per carità nessuno mi sta correndo dietro perchè faccia queste cose, ma questo mese passato così intensamente, (viaggio, casa trasloco) mi lascia la sensazione che stia facendo passare del tempo senza pensare alle mie priorità.
Un cordiale vaffanculo a chi pensa che le mie priorità dovrebbero essere la casa e la famiglia.
Certo la famiglia è una priorità, ma non può essere tutta la mia vita.
Ho vissuto i mesi di febbraio e marzo intensissimamente tra corso insegnanti e preparazione del trasloco e mi sono sentita viva anche se questo ha comportato sacrificare un po' la famiglia lasciandoli da soli per tutte le domeniche di 2 mesi per il corso ( e sono sopravvissuti, nonostante il senso di colpa che mi senta addosso) e non ho voglia di tornare a fare la vita amebitica vidardese qui a Ranzel frazione di Niederkassel 5000 abitanti con supermercato raggiungibile a piedi.no scusate centro commerciale con supermercato, 2 discount, abbigliamento, scarpe, negozio di detersivi, banca, gelateria e 2 palestre.
No non voglio proprio.
Certo devo prendere ritmi più tedeschi, che non sono ne milanesi ne tantomeno italiani (gott seit dank!) ma ho davvero tal,ente tanta voglia di ripartire soprattutto per me stessa, che i contrattempi mi danno davvero fastidio, e i malanni che figlia piccola ha perchè fa la stronza sempre in giro a piedi nudi o a pancia scoperta, sono dei contrattempi che paiono essere stati creati apposta per dare noia. O lo sciopero del KiTa la settimana dopo l'inserimento di mimi e iaia.
Sì mi girano i coglioni, ecco.
Un cordiale vaffanculo a chi pensa che le mie priorità dovrebbero essere la casa e la famiglia.
Certo la famiglia è una priorità, ma non può essere tutta la mia vita.
Ho vissuto i mesi di febbraio e marzo intensissimamente tra corso insegnanti e preparazione del trasloco e mi sono sentita viva anche se questo ha comportato sacrificare un po' la famiglia lasciandoli da soli per tutte le domeniche di 2 mesi per il corso ( e sono sopravvissuti, nonostante il senso di colpa che mi senta addosso) e non ho voglia di tornare a fare la vita amebitica vidardese qui a Ranzel frazione di Niederkassel 5000 abitanti con supermercato raggiungibile a piedi.no scusate centro commerciale con supermercato, 2 discount, abbigliamento, scarpe, negozio di detersivi, banca, gelateria e 2 palestre.
No non voglio proprio.
Certo devo prendere ritmi più tedeschi, che non sono ne milanesi ne tantomeno italiani (gott seit dank!) ma ho davvero tal,ente tanta voglia di ripartire soprattutto per me stessa, che i contrattempi mi danno davvero fastidio, e i malanni che figlia piccola ha perchè fa la stronza sempre in giro a piedi nudi o a pancia scoperta, sono dei contrattempi che paiono essere stati creati apposta per dare noia. O lo sciopero del KiTa la settimana dopo l'inserimento di mimi e iaia.
Sì mi girano i coglioni, ecco.