Mi rubo un atitmo di tempo tra quello che è stato fatto e quello che c'è da farsi.
E' un periodo un po' così tra i preparativi per il matrimonio ( se non lo sapete andate qui e seguite il tag) l'inserimento alla scuola materna (direi concluso alla grande) il compleanno della Mimi imminente, e l'organizzazione del viaggio di nozze, che prevede l'assenza delle bimbe (almeno mi riposo un po'), condito il tuotto con le solite cose di tutti i giorni. Perciò in questo periodo un po' frenetico, in cui il sonno è la cosa più preziosa, ho deciso di compiere un grnde passo: a sette mesi e mezzo stacco la Iaia dalla tetta soprattutto di notte.
Folle vero? In tutto questo casino, con l'arrivo imminente della nonna Anne settimana prossima per il compleanno della Mimi ed il matrimonio, pensare di fare un passo così grande ed impegnativo a colpi di pazienza e biberon tra le urla disperate. Tirandomi la tetta, per di più, perhcè di psendere per l'artificiale non ne ho voglia, e sottolineo "LA" tetta perchè l'altra è già in pensione.
Così io e la Iaia ci trasferiamo in camera della Mimi per poter chiudere la porta e lasciarla piangere, mentre la Mimi si godrà il lettone col papà.
Sarà anche la pensantezza delle mille mila cose da fare, ma una punta di tristezza ce l'ho, esattamente come accadde con la Mimi.
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