domenica 23 gennaio 2022

Cassetti

Mio marito dice che devo fare dei cassetti, con serratura. Cassetti mentali in cui mettere dentro le cose e non farle uscire se non servono. E´ una bella immagine, ma ora in questo momento in cui il mio malessere fisico è molto probabilmente solo il riflesso di un malessere interiore, è davvero complicato. Non ho ancora trovato il mio punto d'appiglio come ho fatto altre volte, per venirne fuori.
So cosa dovrei fare, ma c'è una grossa differenza tra sapere cosa fare e riuscire a farla.
Dovrei concentrarmi su me stessa, fottermene dell'approvazione degli altri, smetterla di farmi sopraffare dalle cose che devo o che vorrei fare.
So che c'è chi ha una scarsa considerazione di me e che è diventato pregiudizio di base nel rapporto tra chi ce l'ha e me. Forse è pure esteso a più di una persona, almeno 2 se non 3. So anche che non sono riuscita a far cambiare quest'idea, e di fatto cercando di "alleggerire la situazione" l'ho peggiorata.  Situazione che non mi piace, ma che comunque di fatto non mi riguarda. Non sono io che penso male di me, ma qualcun altro, ed è un suo problema, così come tutte le porcate che mi ha riversato addosso, ma è una persona maligna. Professionale, ma maligna, ed ho il sospetto che non stia cercando affatto di aiutarmi, ma di manipolarmi.
Il giusto comportamento sarebbe quello dell'asino anziano, che buttato nel pozzo dal padrone iniziò a ricevere badilate di terra addosso per venire sepolto vivo, ma l'asino iniziò a scrollarsi addosso quella terra e a calpestarla, fino a che non fu in grado di uscire dal pozzo. L'unica cosa che mi chiedo è: ne avrò la forza? In questo momento no e sono terrorizzata che dal badile si passi al camion ribaltabile.
Intanto attendo i risultato di un PCR-test vinto perchè il test rapido era poco chiaro. Dicono risultato in 24-48 ore. Non ho idea di quando arriverà. L'attesa è snervante.

mercoledì 19 gennaio 2022

Ho bisogno di una pausa

Da tutto da tutti e forse più che altro da me stessa.
Accumulo stress per qualsiasi cosa in qualsiasi situazione.
Stress per il menage famigliare
stress per il lavoro 
stress per quello che dovrebbero essere i miei hobbies e rilassarmi.

sono crollata a letto lunedì sera alle 20. ho dormito per oltre 24 ore. E non mi sento tutt'ora assolutamente bene. Ma sono stanca di dormire/non dormire: il corpo è immobile, ma la testa vaga e ritorna sulle stesse problematiche come se fosse un video in loop. 
Non sono quel tipo di persona che dice "ok me la/le faccio scorrere", perchè ci rimango sempre male, finchè col tempo un po' sbiadisce e fa meno male, e quando credi che una situazione sia risolta, ecco che recidiva.
Alla base di tutto ciò comunque ci sono io, con le mie insicurezze, con le mie paure, la mia stupidità di riuscire a fare la cosa perfettamente sbagliata nel momento più perfettamente sbagliato che ci possa essere. Sono sempre le stesse cose di quando giocavo in cortile con gli altri bambini e l'incapacità di costruirmi una fortezza interiore in cui so che lì ci sono le mie certezze le cose intoccabili. Da bambina quando qualcosa mi feriva mi allontanavo, "perdevo" gli amici; quando facevo una cosa esageratamente stupida mi allontanavo io in preda alla vergogna.
Ed ora avrei solo voglia di fuggire dai miei errori e dalla mia insicurezza. Ogni errore mi pesa. Dal più piccolo al più grande. Sto facendo una grande fatica ora e per ora intendo nell'ultimo anno a lasciare scorrere i piccoli errori. Ma non riesco ad uscire ancora dal fatto che se qualcuno mi spande merda addosso mi terrorizza il fatto che venga vista così da tutti senza possibilità di venirne fuori, senza che qualcuno possa dire "ma non è vero", "o è cambiata". 
Se fossimo nell'epoca della santa inquisizione probabilmente sarei già stata bruciata viva da bambina. 

O forse dovrei semplicemente smettere di cercare di interagire più del necessario con persone che non meritano di conoscermi.

giovedì 13 gennaio 2022

quando i desideri si avverano

Settimana scorsa, proprio il giorno della Befana, dopo aver avuto la solita crisi "sono un asociale e per questo non riesco a farmi amici", mi arriva un messaggio: "hai voglia di festeggiare il mio compleanno mercoledì prossimo? Andiamo al cinema". La mia amica Betty lo ha saputo per prima, anche perché quando c'ho ste paturnie e lei che mi ricorda che non sono asociale, sono solo molto selettiva. Ieri sera quindi sono andata al cinema, la prima uscita con amici nuovi, senza Luca da quando ci siamo trasferiti. Non solo mi sono divertita, ma mi sono anche sentita  e stata molto bene. La verità è che i desideri non si realizzano da soli, vanno un po' aiutati. La festeggiata l'ho conosciuta grazie al gruppo scout che frequentano le nostre figlie, e siamo andate d'accordo subito. Alla prima crisi esistenziale "asociale sena amici" ho preso il toro per le corna e l'ho inviata a prendere un the/ caffè da noi ammettendo senza giri di parole che avrei avuto piacere di conoscerla meglio. La mia schiettezza le è piaciuta, e il risultato è che ieri sera sono stata al cinema con lei e il suo compagno e a seguire a bere qualcosa con una sua amica. È stato bello sentirti di nuovo Laura senza essere per forza "la mamma di" o "la moglie di" .