giovedì 2 dicembre 2021

ansia da viaggio

Io sono una ansiosa di mio, e la situazione sanitaria mondiale di certo non aiuta a stare sereni. È fondamentalmente il motivo per cui non sono più partita per Sharm: una vacanza con l'ansia di non sapere se chiudono le frontiere dall'oggi al domani e di portare a casa souvenir incoronati varietà omicron (non ci è ancora dato sapere se è più  pericolosa e in che modo) non è una vacanza. Però bisogno di staccare ne ho, perciò ho organizzato un fine settimana a Milano, con la convinzione che, essendo territorio EU, sia sicuro e rilassato. Di fatto ora che sono seduta con 2 ore di anticipo sull'orario previsto per la partenza e l'ansia si è smorzata parecchio, la pratica per volare in Italia non è diversa da quella per volare in Egitto  che ho seguito a giugno ne da quella per la Germania per il Volo di ritorno: oltre a certificazioni vaccinali, vogliono sapere dove sei stato negli ultimi 14 giorni e dove starai per il tuo soggiorno. Ma lo realizzo ora, che mi sento relativamente tranquilla, non stamattina a casa. 
Quando sono stata l'ultima volta a Sharm, è andato tutto liscio: ansia modesta, carte tutte a posto. Poi a 24 ore dalla partenza la compagnia aerea, che mi obbligava a fare scalo ad Istanbul, mi manda un SMS richiedendomi un PCR test che non sapevo e che non avrei potuto ottenere in tempo utile.
 Il panico.
Faccio controlli, aiutata anche dal diving, per scoprire che ai passeggeri in transito, non è richiesto. Insultarli è il minimo. Però mi ricordo che sono rimasta in ansia tutto il giorno, e al check in lo steward scherzando mi dice che non mi avrebbe fatto partire scatenando un pianto isterico. 
Con questa esperienza pregressa, oggi sono partita da casa in super ansia e con un sacco di anticipo. Per la verità volevo arrivare in aeroporto con circa 2 ore di anticipo, non di più: con il check-in online si fa un po' prima. Ma mio marito che oggi è in home office poteva portarmi solo per le 10 oppure avrei dovuto prendere l'autobus. Quindi super anticipo, coda al check in di sicurezza inesistente, ma colpo di scena! A quale valigia fanno il controllo antiesplosivo? La mia.
Facciamo un salto indietro al 2016 o 2017, non ho voglia di scervellarmi per ricordare esattamente quando, comunque volo charter per Sharm sa Francoforte. Una coda pazzesca, le due ore prima volano, e i check-in di sicurezza, interminabili. A chi blindano lo zaino per allarme esplosivo? A me. A meno di mezz'ora dalla partenza. La polizia che deve essere presente non arriva, l'impiegato della security non può fare niente. Panico: Luca e le ragazze sono passati indenni. Poi la polizia arriva circa un quarto d'ora dopo e l'aereo è in ritardo. 
Credo che l'ansia se ne andrà prima o poi, quando la situazione sanitaria sarà tornata normale. O forse no.