mercoledì 14 settembre 2022

ma cos'ha di così affascinante l'apnea per me?

A 10 giorni dalla fine del corso senza brevetto (per i mancati 10 metri di profondità), nonostante vari dubbi sulle modalità con cui il corso di apnea si sia svolto, non riesco comunque a togliermi dalla testa questa disciplina. Nasco subacquea e tale rimango: ma allora perché mi affascina l'apnea? Ci sarà forse la complicità del mermaiding, l'assoluta sensazione di sentirsi completamente naturali a nuotare  a delfino con una monopinna e girarsi nell'acqua senza peso?  Rimango ancora disinteressata a quelle pratiche di apnea di profondità: capisco che chi le pratichi lo faccia per sfidare se stesso, ma a me non interessa sfidarmi in un tuffo giù-su della durata di "pochi" eterni minuti: io voglio godermi la meraviglia dell'acqua della vita marina rimanendo il più a lungo possibile appena sotto il pelo dell'acqua dove lo snorkel non serve a nulla. Al di sotto posso usare le bombole in sicurezza lentezza e calma. Perciò voglio capire di più, fare di più, perché è facile al corso parlare di corretta respirazione, di meditazione, rilassamento e concentrazione come se fosse recitato una specie di mantra magico per cui tutti i partecipanti riescano a raggiungere i traguardi dell'apnea statica, della dinamica e dell'assetto costante in capo a 2 giorni. E se poi sei una persona di testa come me che vuole capire perché accade questo e quell'altro, non ti accontenti di un istruttore che dice "proviamo a fare così e cosà" ma vuoi qualcuno che capisca ciò che accade e te lo spieghi. Oppure devo solo andare in acqua per i fatti miei e ascoltare il mio corpo e capirsi meglio.

lunedì 5 settembre 2022

freediving 1

Corso di apnea terminato, ma niente brevetto. Avrei dovuto raggiungere i 10 metri di profondità ma ho avuto problemi di compensazione e non ho voluto continuare: le mie orecchie son più importanti di un brevetto che tecnicamente è "congelato"; l'istruttore è disposto a dare a me e ad un altro tizio il tempo per migliorare un po' e riprovare i 10 metri. Io ho comunque ottenuto ciò che volevo: migliorare le mie competenze in materia. Nonostante ciò esco con una sensazione di scontentezza ed anche un po' di rabbia e sì che a me stare in acqua piace. Forse troppe parole per spiegare cose semplici che mi hanno creato frustrazione, disagio, e un senso di "stanno dicendo qualcosa pur di dire qualcosa ma non sanno cosa stanno dicendo". Adesso non ho voglia di pensare alla giornata. Ho voglia di ricordarmi quanto è stato bello sentirsi rilassata alla boa guardando il fondo e non una piastrella a un metro e venti. Non mi piace sentire la mano di qualcuno sulla mia schiena mentre faccio apnea statica e non mi piace scendere tenendomi appiccicata ad una cima e guardando quella. A me il computer incoraggiava a fare meglio, ma vai a spiegarlo all'istruttore convinto che mi distraesse e mi mettesse ansia. Sono uscita dalla piscina con la decisione che le bombole sulla schiena sono meglio: lentezza e pacatezza sott'acqua e non dover scendere il più velocemente possibile sperando di compensare le orecchie con la poca aria che hai in bocca. Dopo qualche ora posso dire che devo solo trovare il mio ritmo. Il primo corso da un giorno non mi ha dato nulla se non un certificato rilasciato alla falalà; il mermaiding che ha comunque una base freediving limitata a 5 metri mi ha dato lo spunto per migliorare, questo corso mi ha lasciato gli strumenti per farlo da sola. Sono fisicamente stanca: una sensazione di torpore corporale diffuso. Ci sono molte differenze tra la subacquea e l'apnea ed è importante conoscerle anche a livello solo teorico quando hai un allievo con esperienza nell'altra disciplina.  Il computer per un subacqueo è il primo miglior amico sott'acqua, non una distrazione. Un subacqueo è abituato a muoversi lentamente da che mette la testa sott'acqua a quando la tira fuori. Non necessariamente un subacqueo pinneggia solo a rana. E possiamo andare oltre i 20 metri, secondo standard ow, con le dovute certificazioni fino a 40, secondo tecnica un bel po' più in giù, ma chiedo ad un amico che lo sa meglio. Ah sì gli apneisti sembra che facendosi trascinare da un peso e non mi è ben chiaro come tornino su, vadano anche più in giù dei tecnici, ma che senso ha entrare ed uscire in una manciata di minuti senza godere quello che c'è sotto la superficie? Oggi sono stanca e senza l'entusiasmo che mi aspettavo perciò sono un po' delusa dal esperienza fatta.