martedì 26 gennaio 2021

Un nuovo inizio, un po' inaspettato


Quello che vedete sono 3 copie dello stesso documento: una in italiano una in inglese ed una in tedesco. Il documento è il gazzettino ufficiale dell'unione europea ( scaricabile dal sito ufficiale). Ed è un nuovo inizio inaspettato.
Poco più di un anno fa avevo deciso di appendere il fonendoscopio al chiodo: spedii i miei camici fighi in Italia e diedi le uniformi da gelataio ( i medici in Germania umani o veterinari che siano si vestono di bianco) alla veterinaria che veniva più spesso al rifugio animali, tanto non avrei mai più trovato un lavoro in una clinica. Volevo anche cancellare l'iscirzione alla camera dei veterinari, ma per farlo avrei dovuto rinunciare all'abilitazione che, se di fatto non ho dovuto sostenere alcun esame per ottenerla in Germania tranne gli esami di Lingua, ci avevo comunque impiegato altro tempo e  qualche centinaio di euro per ottenerla e di buttarla via così proprio non mi andava.
Il tempo passa, e piccole cose fanno crescere una certa insoddisfazione in me: a novembre sono più i giorni che desidero non essere al rifugio che quelli in cui lavoro con la mia solita solarità. E' il caso di darsi una mossa e cercare qualcos'altro. 
Capita un annuncio sul giornale dell'ordine dei veterinari, che nonostante il fonendoscopio appeso, sfoglio e leggiucchio soprattutto le offerte di lavoro dopo quella non meritata doccia fredda che mi sono presa ad aprile. Ce n'è una davvero interessante, tanto bella quanto improbabile che mi prendano, ma cosa vuoi che mi costi mandare un CV via mail?
Giovedì scorso ho avuto il colloquio.
Ieri mi hanno comunicato che il posto è mio.
Incomincio il primo di marzo.
Come veterinaria.
Non in una clinica, ma in uno degli ambiti che mi sono interessati forse di più: la sanità pubblica, ambito che in Italia, si narra, sia riservato solo ad ultra raccomandati. Di fatto il fonendoscopio potrebbe rimanere esattamente dove l'ho messo in questo lavoro.
Ieri sono stata in botta adrenalinica tutto il giorno e non sono sicura mi sia calata del tutto: mi sono addormentata poco prima di mezzanotte e mi sono svegliata alle 4.30 ( in tempo per il transfer per il/la Thistle Gorm, peccato non essere nel posto giusto).
Domani consegno le dimissioni: come la prenderanno non mi importa. io so che vivrò l'ultimo mese bene, fregandomene dei colleghi, delle menate e lavorando in modo professionale come ho sempre fatto.
Ora vado a preparare un po' di materiale di studio perchè se nelle cliniche mi hanno schifato per il mio tedesco "non abbastanza buono per condurre una visita" in questo lavoro dovrò fare i conti con un tedesco che davvero non insegnano nei corsi per stranieri. Per fortuna c'è l'inglese, che quando anche l'italiano è incomprensibile, arriva lui con le sue pronunce assurde ma il pensiero semplice e ti spiega tutto in un batter d'occhio.


giovedì 21 gennaio 2021

A volte ritornano

 Non so ancora se è un effetto della quarantena o che altro, ma ho ripreso a ricamare con interesse e gusto dopo tanto tempo. 

Perchè abbia smesso non lo so. Casualmente ho interrotto con la dipartita di mia mamma: era una cosa che condividevamo. La cosa curiosa è che come per la danza sono stata io a tirare lei nel tunnel e non il contrario. Non l'lavrei mia tirata nel tunnel della subacquea perchè lei aveva davvero paura dell'acqua, tanto che odiava farsi il bagno in vasca o lavarsi i capelli. Dopo la sua dipartita ho ricamato ben poche cose e lasciato lì parecchi progetti. Mi portavo un ricamo in vacanza o più di uno ma immancabilmente non usciva mai dal sacchetto. La primavera scorsa ho ritirato fuori qualche progetto iniziato e mia finito, gergalmente chiamati UFO, un-finished object. Ora ho un piccolo cestino con tutti, tutti i progetti da finire.


Alcuni necessitano poche crocette altri molte di più. La scimmia si sta risvegliando un po': l'altro giorno ho ordinato on line le scatole per organizzare i fili: ho un paio di kit di mia mamma ed odio il modo in cui mandano i filati che sembra fatto apposta per sembrare disordinati ed aggrovigliati. Non ho idea di quando metterò mano a quei 2 kit, non sono nel mio stile, ma li farò per mia mamma e li voglio trovare belli ordinati. Mi vengono in mente anche nuovi progetti da avviare: vorrei ricamare una delle sirene di mirabilia o di passione e ricamo, devo solo scegliere quale schema mi piace di più e acquistarlo ma prima mi sono imposta di terminare tutti e dico tutti i progetti del cestino, dovessi anche mettermi a disfare quelli che hanno meno punti fatti e rimettere via stoffa e filati come se niente fosse, cosa che in alcuni casi ho già fatto. Sono stata brava e qualche progetto l'ho concluso: 











sabato 2 gennaio 2021

E... anno nuovo.

Ciao 2021, scusa se non ti accolgo esultante come tante altre persone, ma arrivi comunque con una pesante eredità con cui dovrai fare i conti. Sì è vero si ta già vaccinando, ma a quanto pare c'è già un nuovo virus, e perdonami ma se c'è una cosa che mi ha insegnato il 2020 più di tutte le altre è essere cauta. Quindi ti accolgo con un sorriso, ma non urlando di gioia e a braccia aperte come magari qualcun altro fa. Non ripongo in te miliardi di speranze, nemmeno quelle di portare avanti i buoni propositi che ho fatto poco dopo natale (libri in tedesco, dimagrire, e ce ne aggiungo un terzo che desidero più di qualsiasi altro, cambiare lavoro), ma ti accolgo così come sei, neonato non neonato con il tuo primo giorno di vita festività come tutti gli altri anni che sono venuti prima di te e che verranno dopo. Non mi aspetto da te che tu sia un anno come sono stati il 2019 o il 2018, e mi auguro che tu non sia come il 2020 anche se al momento sei come il 2020. Non mi aggrappo speranzosa al giro di calendario illudendomi che sei diverso perchè in giro per il mondo si è già incominciato a vaccinare contro il covid 19. Aspetto. Aspetto che evolvano le cose, in che direzione non lo so. Quello che posso fare con te, è cambiare qualcosa di mio, come smettere di aspettare che arrivi il 6 di gennaio per smontare l'albero di Natale, ed infatti l'ho fatto ieri. Però voglio essere sincera: questo cambiamento ha avuto il "pilot" come si dice per i telefilm, nel 2020: non ho aspettato dicembre per acquistare i regali di Natale, ne per ascoltare Michael Bublè, Mariah Carey e Frank Sinatra: ho iniziato a Novembre perché lo volevo. E sai cosa c'è? ha funzionato mi ha fatto stare bene. Sarà una battuta umoristica di Renato Pozzetto, ma "il Natale quando arriva, arriva" e devi solo farlo entrare così com'è, e godertelo. Forse funziona anche con altre cose. Quindi 2021, prego accomodati, Benvenuto. Mi aspetto che tu sia chi tu sia, senza chiederti nulla, lasciandomi stupire.