E sono 3.
Ci sarebbe da scrivere qualcosa di particolare di toccante per il tuo terzo compleanno, e persa io nelle millanta cose da fare, ci proverò.
Da che parte iniziare? Ci sarebbero mille mila cose da dire. Ci sarebbe da dire che da un giorno con l'altro mi stupisci per quello che mi dimostri saper fare, voler fare, per come impari velocemente, per come ti adatti alle situazioni, come la novità della "cuola matenna" tu che giàal primo giorno volevi rimanere lì in confronto ad alcuni tuoi compagni che non hanno ancora metabolizzato.
Tu che ieri mi guardi e mi dici "non grattarti lì (la crosticina di un graffio della Iaia) che poi ti esce il sangue" e poi mi dici " quando vieni, vieni" perchè occupata a cambiare la Iaia e non potevo venire ad aiutare te.
Tu e la tua personale accademia della crusca, con "devo puliziarmi le mani", io toglio, io salo (voce del verbo salire), io piangio, io pingio (spingere), i subaqui, e chissà quante altre ci attendono.
Tu che alla faccia della "cainite" saluti tua sorella, le dai i bacini, le fai il bagno e vuoi prenderla in braccio.
Di toccante non so che scrivere, so che è semplicemente meraviglioso averti, avervi, e nonostante mi fai urlare e arrabbiare, mi fai anche ridere e star bene.
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