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domenica 9 febbraio 2014

Non si dice!

Domenica pomeriggio, non mi ricordo come, ma Marina mi salta su con "Non s i dice che palle! ". Certo ha ragione e allora le spiego che si dice quando una cosa è davvero noiosa, e che in casa qualche volta lo si può dire.

Mezz'ora fa durante una scenata isterica della Iaia.

Io "certo che tua sorella è noiosa col botto."
Mimi: "Eh, sì. Già. Che palle"

Direi che il concetto, il contesto, e il luogo dove usarlo l'ha capito alla perfezione.

mercoledì 29 gennaio 2014

Volare oh-oh

Ieri ho avuto il colloquio con le educatrici di Marina, e l'esoridio è stato con un sorriso e " non os che dire: è proprio brava brava brava!"
Questo il commento dell' educatrice.
Poi mi ha fatto vedere una specie di pagella ed era come se fosse piena di 10.
 Insieme a questa pagella c'era un disegno fatto da Marina di noi: con i nostri capelli, con sorrisi che vanno da un occhio all'altro, tutti vicini, tanto vicini che non ci stavano le braccia e le mani, nelle posizioni che un po rispecchiano la nostra situazione di una nana piccola un po' troppo accentratrice.
Mi ha parlato di una bimba molto attenta a tutto ciò che accade e che le sta attorno, una bimba sensibile, che fa notare agli altri le cose che accadono, che ha sempre qualcosa da dire, che si accorge di quello che fa degli errori che chiede scusa e che chiede spiegazioni.

Che dire? Mi sono commossa e basta per la mia piccola bimba grande, e sono corsa a cercarle i my little pony che tanto le piacciono in questo momento. Perchè si merita comunque tanto e siamo entrambi orgogliosi che sia così brava ed attenta a scuola.

sabato 16 novembre 2013

Piccoli Atei Crescono

Facciamo una piccola premessa.
A scuola c'è il bambino M. che pari pari a sua mamma mi stanno un po' sul culo. Odore della pelle? Espressione "fasasadecaz" in volto? Completa mancanza di polso della mamma con un figlio che un paio di urlate lo rimetterebbero in riga? Figlio che a detta di tutte le bambine della classe fa lo str.? Boh non lo so, ma se posso evito.
M. e Marina hanno 2 cose in comune: una è l'iniziale del nome, l'altra è che sono entrambi non battezzati cristiano cattolici: noi completamente atei, M., non so come funzioni per i bambini, ma i genitori sono testimoni di Geova. Marina però a differenza di M. fa "l'ora di religione", perchè tra tutto male male non fa.

Da un paio di giorni il bambino M. arriva tutto smieloso e fa "Ciao Marina..."
Marina manco lo caga di pezza.
L'altro giorno gli dico: " M. se fai così ( l'insistente) difficilmente le ragazze ti guarderanno in faccia quando sarai più grande!"
La mamma di un altro compagno di materna, sorride.
La mamma di M. si ingrigisce e mi risponde: " Eh, ma è presto, e poi meglio così se le ragazze non lo considerano così rimarrà sempre con me"
Cazzo, donna, cogli l'ironia. Comunque grazie: capisco perchè mi stai un po' sul culo.

Ieri di nuovo casualmente io e la mamma di M. siamo allo stesso orario a prenderli a scuola, bimbi seduti l'uno accanto all'altra sulla panca per cambiare le scarpe dopo le smielate di rito.

Mimi:" Mamma andiamo al parchetto?"
Io:"Ma Amore non si può! non vedi che piove che il buon signore la manda giù?" (sono di stampo cattolico benche atea di ritorno)
Mamma di M. sorride.
Mimi: " Ma mamma non c'è nessun signore che fa piovere! Sono le nuvole che fanno piovere!!!""""
Mamma di M. sguardo sbarrato ed inorridito
Io: " Amore hai ragione: ti voglio tanto bene quando sei così dannatamente atea"

Chissà se ora mamma di M. lo terrà a distanza, ora che sa che siamo atei.

domenica 24 marzo 2013

Piccole Donne

Marina, mela in mano e in bocca, mi guarda e dice: "Mamma posso aiutarti a fare il thè?" (io avevo una tazza per mano)
 "Ma amore hai ancora la mela in mano, come fai ad aiutarmi?"
"La mela ce l'ho in questa, l'altra è libera."

mercoledì 20 marzo 2013

Mamma Con Tosse

"mamma te la do io la medicina"
"va bene però finisci il latte altrimenti la prendo da sola"
" no non voglio"
"non vuoi cosa?"
"non voglio che la prendi da sola."

mercoledì 13 marzo 2013

E' l'ora dell'amico immaginario

Il più famoso del web è Malìoteleso, di cui molti adulti sentono la mancanza;
Prima di lui conoscevo Tacsi e Tacsa i bambini del Power.

Ora tocca a me.

Sono invasa dai pulcini.
Si covano in box o sulla biciclettina,
fanno le scale con noi con la loro lentezza,
Poi fanno il bagnetto (pulcini, non paperotti)
ed infine seguono la Mimi dovunque.

grazie al cielo non tutti i giorni.

sabato 19 gennaio 2013

Tecnologie

Tutti hanno un cellulare che fa le telefonate, la calcolatrice e fa sentire la musica.
Ma avete una calcolatrice che fa i conti, fa sentire la musica e telefona?
Beh la Mimi sì.

lunedì 22 ottobre 2012

Lunedì mattina

" mamma chiudi la finestra, c'è il sole!"(detto sfrignolando)
"c'è il sole perchè è mattino e sveglia i bambini bravi che hanno dormito tutta la notet e i bambini cattivi (come te!!!!) che hano fatto i capricic e sono stati sgridati in piena notte:"
"e che poi vanno alla materna" (detot con assoluta certezza)
" sia quelli buoni che quelli cattivi ci vanno. Ti preparo il latte."
"Ok." (detto mentre si girava dall'altra parte per continuare a pisolare)

mercoledì 17 ottobre 2012

Perchè le coccinelle...

... non sono mica tutte rosse!

Ecco un altro capolavoro culinario della Mimi, fatto con gli stessi trucchi dell'altra volta ;)

sabato 13 ottobre 2012

Primo Lavoretto

Alla cuola matenna hanno una cosa bellissima: il diario di bordo che racconta a noi genitori con fotografie e parole quello che i bimbi fanno.
L'altro giorno hanno parlato dell'autunno, poi è arrivata l'insegnate di inglese che ha parlato di Mr Autumn, di nest, di nuts, di leaves green and brown...

E ieri è arrivato il primo lavoretto:


Che ha subito un restauro a casa: un pezzettino di "colore" si era staccato.

La felicità, l'orgoglio dipinti sul volto della Mimi purtroppo è senza foto.

E finalmente posso godermeli tutti tutti, perchè questi sono di mia figlia, non di uno dei tanti bambini che ho curato con genitori più o meno accorti.

venerdì 17 agosto 2012

Insettofobia

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH MAAAAAAAAAAAAAAMAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!

PAURA!!!!!!!!!!!!!!!!

UN CABABOCCHIO!!!!!!!!!!

un che?

un cababocchio.

ecco a voi il cababocchio.

Foto non mia presa tramite google images

mercoledì 25 luglio 2012

Blu giorno

prendete una Mimi, una Iaia e una forbice.

Paura eh?

e ne dovrete avere, perchè, la forbice, che apparentemente non doveva essere ad altezza Mimi, ma lo era, capita nelle mani della sorella sbagliata.
Sorella che era stata ben istruita sull'uso delle forbici solo con la carta, le sue forbici, quelle tutte colorate che tagliano in modo diverso, e solo la carta.
Ma queste sono altre forbici.
Belle, poco più grosse di quelle conosciute, affilate, facili da aprire, più di quelle colorate da usare solo con la carta.
Quelle forbici, nelle mani sbagliate, incontrano un labbro, innocente, ingenuo.
Ed è un urlo, del sangue, poco per la verità, il pianto, e una mamma, che va nel panico, ma non del tutto.
Non del tutto perchè realizza di tirare via le forbici dalle mani sbagliate, togliere dal box la sorella grande che ha realizzato di aver fatto una cazzata, senza sculacciarla, prende la sorella piccola e le pone prima il ghiaccio e poi un fazzoletto bagnato per tamponare il sangue.
Poi il panico sale: 2 figlie ed un che forse è da portare in ospedale. Avvisare o non avvisare il padre, che comunque non arriverebbe in tempo per essere utile, una nonna che è al mercato, il cellulare fuori uso. Rimane il nonno su cui poter contare, che non si fa pregare, e diventa un magnifico porta enfant  per la Iaia, tanto da permettere di poter osservare il taglio un po' meglio e notare che si è già coagulato, alla faccia di tutta la vitamina K che la pediatra aveva consigliato e che non è mai stata presa. Però forse è ancora da portare in ospedale, ma non ci andrà mai, perchè mentre cala l'adrenalina si valuta meglio la ferita per scoprire che è molto superficiale, che parrebbe quasi un graffio. Allora si fa la prova poppata, che viene passata egregiamente senza versi lacrime o fastidi.
Ma prima di arrivare a questa conclusione si avvisa il padre, che si agita tanto quanto la madre se non di più, e che si consulta col suo capo, padre di due figli, un po' fissato con i contorlli medici, che fa un ipotesi da serial killer in miniatura per la figlia grande: ipotesi di gelosia e di vendetta.
Ma così non è.
Lo scoprirà la madre, che nel suo essere figlia unica, non ha idee delle dinamiche tra fratelli ed opta per chiamare la psicologa infantile del consultorio dove ha seguito i gruppi mamma e va di tanto in tanto per lo spazio allattamento e pesata.
La psicologa chiede com'è il rapporto tra sorelle, che è davvero carino: la Mimi gioca tranquilla con la Iaia, e non ha problemi ad esternare le sue richieste di attenzione, pur essendo solo una bimba di poco meno di 3 anni. Conclude quindi che l'incidente, non ha nulla a che fare con meccanismi di ritorsione per gelosia, ma che si tratti di uno spiacevolissimo incidente, finito molto bene, nel contesto del gioco di coppia, della scoperta, dell'esplorazione, e perchè no del trasgredire, perchè si sa che quelle forbici non sono da usare.
Così rimane una bimba di quasi sei mesi con un piccolo taglio sul labbro, una sorella di quasi 3 anni a cui è stato spiegato ( si spera in modo comprensibile) che ha fatto una cazzata e che fortunatamente è finita bene, e una mamma più esausta di prima per la scarica di adrenalina.

Paura eh?

giovedì 19 luglio 2012

Donna...

... fin da subito.

"io cambia colore"
" ' more vuoi metterti lo smalto come la mamma"
"sì"
" va bene, che colore?"
" Viola"

" Anche mani"
" Anche le mani? ma la mamma non lo porta"
" Anche mani"
" va bene, che colore?"
"blu"



Infondo quale bambina che abbia visto gli smalti per le unghie in casa non ha mai anelato di metterseli?
Forse molto " alternative" come colori.

venerdì 25 maggio 2012

Torta!

"Mimi facciamo una torta insieme?"
"Sì"
"Come la facciamo con le fragole e la panna o col cioccolato?"
"Panna e cioccolato"
"Va beh, metà e metà"

L'entusiasmo è alle stelle tanto che non è possibile farle una foto bella come se le fa fare di solito


E via si parte con la crema al cioccolato!






Poi la bagna sul pan di spagna!





E poi il cioccolato!


Fino all'ultimo strato





E poi tocca alla torta con le fragole, ma l'entusiasmo, forse anche per la fatica di impastare la crema, bagnare il pandispagna e farcirlo è un po' scemato:


Ma la magica comparsa di un coltello e delle fragole da "appiccicare" nella crema rivitalizza!


E strato dopo strato si arriva anche alal fine di questa torta





E poi alla fine, si mangia!


Le torte sono tutte preparate "col trucco": Basi di pan di spagna già pronte, crema pasticcera e farcia al cioccolato da montare col latte freddo, panna montata con il panna fix, però la soddisfazione di farle insieme ( ed anche un po d'incazzatura per i "no" e i "faccio io" senza spiegazioni) è da mastercard!


giovedì 8 marzo 2012

8 marzo...

...festa del giardinaggio!

con la nonna. E speriamo che per le piante prenda da lei, che se prende da me....


mercoledì 18 maggio 2011

i Pantaloni...

Me li metto da sola mamma!

e vi lasci immaginare il tempo che ci va e i risultati....

martedì 21 dicembre 2010

Io...

Mi vesto da sola!

Io...
E preparo la lavastoviglie!

Io...
con i magneti dei frigo che secondo me lavano meglio.

sabato 11 dicembre 2010

Aspettando il Natale...

L'anno scorso aspettavamo il Natale così....


Aspettando il Natale...


E quest'anno da novembre parliamo regolarmente al cellulare della Mimi con Babbo Natale, e intanto aspettiamo il 25 così!




Beh non si arrampica, e fortunatametne ho messo a portata delle Mimi-zampucce solo pupazzi e cose infrangibili, ma l'effetto è più o meno lo stesso!

lunedì 15 novembre 2010

piccoli guasti ferroviari

Credo, e spero, dipenda dal pigiama di ciniglia che le ho messo per due notti, "l'insonnia", se così si può chiamare, che ha colpito la mimi.
Nonostante il metodo dell'estinzione, consigliato da eteVaM ( MaVete), e già messo in preventivo come suggerisce Tracy Hogg, che ha funzionato, mi sono ritrovata di fronte ad un problema diverso: una bimba completamente sveglia e semplicemente un po' "spaesata", cosa che le altre notti non è accaduta. L'unica differenza è una questione di pigiami: cotone tipo Lacoste e pile, VS. ciniglia.
Quindi sta sera ritorniamo all'associazione cotone e pile, e vediamo come va.
La notte passata invece è andata così.
Sveglia standard da pannolino pieno, a cui segue procedura standard: Cambio pannolino, pipatina d'acqua, 2 coccoline, nanna.
Solo che dopo le 2 coccoline niente nanna: due fari azzurri che mi guardano mance fosse l'alba ed ora di giocare. E si che ieri pomeriggio ha saltato il pisolo pomeridiano...
Comunque non si riaddormenta con la prassi standard. La metto nel letitno le attacco i grilli (la stellina) la saluto e vado a letto.
Alla fine dei grilli (15 minuti) inizia a piangere: attendo il minuto standard di pianto e poi con calma vado a vedere. Bella in piedi col ciuccio in bocca che mi guarda.
Qui la cosa è un po' diversa dal solito.
Ma niente lettone, ne letto con la mamma. Lettino e basta. Però capisco che le cose non vanno proprio come al solito così mi metto lì, nel letto sempre pronto, attacco i grilli e la lucina per un po', così mi vede che sono lì, mentre è da brava sdraiata nel suo lettino. Da bravissima.
E ci addormentiamo tutte e due.
Sveglia alle sei o giù di lì,e allora l'oretta di cococle nannose gliela concedo, oretta che forse è qualcosa di più, ma se per la mimi è ora di sveglia, io sono ancora a pezzi.
Così la luce del sole la spinge a chiedermi col suo ditino e uno "tze" eloquente che vuole il latte. Si spazza 250 ml, poi scende dal letto mentre io per guardarla giocare mi ributto sul cuscino.
Mi vede e cosa fa?
Sorride, prende il ciuccio che c'è sul mobile accanto al letto, me lo mette in bocca e mi da un peluches come faccio io con lei per fare la nanna. E no non è una sequnza di cose che mi dà, perchè poi si gira e si mette a fare altro.