Buon sangue non mente, anche se per la verità, questa quasi totale immersione tra paillettes perline strass e stoffe glitterate stimola la fantasia e la voglia di decorare. Funziona così: loro creano, io cucio. Ma talvolta cuciono anche loro come nel caso dei fiori abbastanza semplici da fare. Vero che nel tempo in cui loro ne fanno uno io li finisco tutti, ma almeno imparano a tenere in mano un ago, che male non fa.
Partiamo dai costumi da bagno. Semplici, anonimi, economicissimi: quindi che si fa? Si personalizzano! Marina non ci ha messo molto, trovata un idea ha deciso che andava bene, fissata con una foto (che cosa meravigliosa la tecnologia che ora ti permette di fissare un idea con una foto immediatamente riguardabile) e via: costume e decorazioni messi da parte in attesa di ago, filo e mamma.
Poi Valeria, che non mi è chiaro se è più creativa o più confusionaria, anche se considerando me stessa, le due cose sono strettamente connesse ha sfagiolato una serie di idee, che ha dovuto poi riguardare per 5 minuti buoni per decidere quale.
I fiori di cui dicevo sopra invece glieli ho fatti creare per i costumini da danza che hanno voluto.
Ovvio che mi occupo io del taglio e del cucito delle parti grosse, ma un decoro che si fa sulla base di un semplice punto filza lo possono fare da sole.
Poi i corpetti. Stessa metodologia: appoggio dei decori, piccoli aggiustamenti da parte mia, foto, da parte in attesa di cucitura. Tutto sommato un lavoro gratificante per me sotto tutti i punti di vista.
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