Le ore passano, e fortunatamente hanno migliorato il mio stato d'animo.
Abbiamo avuto un Natale senza lo sfarzo della tavolata, anzi, un pranzo della domenica di 7 portate, consumato in un tempo record per quello che sono gli standards italiani. Un ospite solo verso il quale mi sento molto in colpa per la quasi completa mancanza di conversazione, e l'uscita da casa nostra dopo appena 2 ore, tanto da sembrarmi di averlo cacciato via.
Però poi ci siamo sbragati sul divano in 4 a vedere l'ultimo film di Pirati dei Caraibi, che non sarà un tipico film di Natale, ma chissenefrega. A seguire le bimbe hanno guardato la carica dei 101 gentilmente offerto da Babbo Natale, mentre io mi sono dedicata a paillettame e perlinamenti vari sul mio costume, corredandolo di ansia da prestazione: "sarà decente?" Luca si dedicava alla fase " aprire l'ultima scatola di lego del nuovo Millennium Falcon".
Alla fine dei conti, nulla che sembri un Natale, a parte l'apertura dei pacchetti, ma dopo la tristezza e lo sconforto mattutini, dopo lo sbrago sul divano, tutto mi è sembrato "insolito per un Natale" ma bello. E poi ci sono loro: le mie figlie che con poco mi hanno fatto sorridere.
E ho realizzato che non potrò magari avere il Natale da cartolina, ma che posso fare molto per avere un Natale più mio, più bello, più.... insomma un Natale più e basta, senza guardare troppo a ricordi magari distorti del passato.
L'anno prossimo intanto darò più indizi per i regali che mi piacerebbe ricevere. Intanto si potrebbe recuperare, offrendomi un fine settimana di Ausbildung da Aladin.
Abbiamo avuto un Natale senza lo sfarzo della tavolata, anzi, un pranzo della domenica di 7 portate, consumato in un tempo record per quello che sono gli standards italiani. Un ospite solo verso il quale mi sento molto in colpa per la quasi completa mancanza di conversazione, e l'uscita da casa nostra dopo appena 2 ore, tanto da sembrarmi di averlo cacciato via.
Però poi ci siamo sbragati sul divano in 4 a vedere l'ultimo film di Pirati dei Caraibi, che non sarà un tipico film di Natale, ma chissenefrega. A seguire le bimbe hanno guardato la carica dei 101 gentilmente offerto da Babbo Natale, mentre io mi sono dedicata a paillettame e perlinamenti vari sul mio costume, corredandolo di ansia da prestazione: "sarà decente?" Luca si dedicava alla fase " aprire l'ultima scatola di lego del nuovo Millennium Falcon".
Alla fine dei conti, nulla che sembri un Natale, a parte l'apertura dei pacchetti, ma dopo la tristezza e lo sconforto mattutini, dopo lo sbrago sul divano, tutto mi è sembrato "insolito per un Natale" ma bello. E poi ci sono loro: le mie figlie che con poco mi hanno fatto sorridere.
E ho realizzato che non potrò magari avere il Natale da cartolina, ma che posso fare molto per avere un Natale più mio, più bello, più.... insomma un Natale più e basta, senza guardare troppo a ricordi magari distorti del passato.
L'anno prossimo intanto darò più indizi per i regali che mi piacerebbe ricevere. Intanto si potrebbe recuperare, offrendomi un fine settimana di Ausbildung da Aladin.
Nessun commento:
Posta un commento