Ho fatto una trasfusione: Ansia al posto del sangue.
Purtroppo l'unico metodo che ho per cambiare la situazione è avere un piano di battaglia ben chiaro, anche solo in testa, ma non c'è. Non c'è nemmeno definito un fine settimana turistico a Stoccolma.
Ecco la serenità me la immagino sul terzo piatto di questa bilancia: Garbagna.
Eh già non no parlato nemmeno di questo.
Paese di comunità montana nell'alessandrino, paese con un identità di paese, e la possibilità di viverci, non di dover avere a tutti i costi la macchina per andare a fare la spesa o comprare un giornale, e una villa su 2 livelli di cui uno sarebbe stato casa e l'altro B&B.
Mi immagino lì, tazza di thè/caffè alla mano che guardo il giardino con l'enorme cespuglio di salvia, i peri, e la gatta Alice "proprietaria" di casa che viene a farsi uno spuntino.
Lì avevo fatto delle fantasie, dei progetti, ma Garbagna ha l'enorme difetto di stare in Italia con tutti i problemi di un paese senza futuro: quando ti vengono a dire che chi si iscrive a medicina oggi è il disoccupato di domani allora stai davvero messo male.
Per il bene delle bimbe, la cosa migliore sarebbe fare questo tuffo nel buio chiamato Svezia.
Mi odieranno perchè le porto via dall'Italia? Forse un po' all'inizio, soprattutto Marina che ha iniziato ad avere la sua vita fatta di amichette.
Io ho solo un enorme fottuta paura di non farcela, di non riuscire in niente. Troppo fragile per poter sopravvivere ad un " non vali niente come veterinario" per avere la forza e la voglia di provarci di nuovo dopo due anni di fermo, ancora molte cose da imparare e null'altro da mettere sul piatto per il mercato del lavoro svedese.
Purtroppo l'unico metodo che ho per cambiare la situazione è avere un piano di battaglia ben chiaro, anche solo in testa, ma non c'è. Non c'è nemmeno definito un fine settimana turistico a Stoccolma.
Ecco la serenità me la immagino sul terzo piatto di questa bilancia: Garbagna.
Eh già non no parlato nemmeno di questo.
Paese di comunità montana nell'alessandrino, paese con un identità di paese, e la possibilità di viverci, non di dover avere a tutti i costi la macchina per andare a fare la spesa o comprare un giornale, e una villa su 2 livelli di cui uno sarebbe stato casa e l'altro B&B.
Mi immagino lì, tazza di thè/caffè alla mano che guardo il giardino con l'enorme cespuglio di salvia, i peri, e la gatta Alice "proprietaria" di casa che viene a farsi uno spuntino.
Lì avevo fatto delle fantasie, dei progetti, ma Garbagna ha l'enorme difetto di stare in Italia con tutti i problemi di un paese senza futuro: quando ti vengono a dire che chi si iscrive a medicina oggi è il disoccupato di domani allora stai davvero messo male.
Per il bene delle bimbe, la cosa migliore sarebbe fare questo tuffo nel buio chiamato Svezia.
Mi odieranno perchè le porto via dall'Italia? Forse un po' all'inizio, soprattutto Marina che ha iniziato ad avere la sua vita fatta di amichette.
Io ho solo un enorme fottuta paura di non farcela, di non riuscire in niente. Troppo fragile per poter sopravvivere ad un " non vali niente come veterinario" per avere la forza e la voglia di provarci di nuovo dopo due anni di fermo, ancora molte cose da imparare e null'altro da mettere sul piatto per il mercato del lavoro svedese.
ognuno che intraprende una grande iniziativa, anche se ha un bagaglio alle spalle, prova questo senso d'inadeguatezza. Il viaggio, anche il più lungo, inizia sempre da un piccolo passo. Penso che tu debba trovare validi argomenti con tuo marito per motivarvi entrambi. Quando uno perde coraggio, l'altro deve sorreggerlo e viceversa. Coraggio! Sei ancora giovane!!! dai... ;)
RispondiEliminaRenata, sei una piacevole riscoperta. Vorrei però chiederti un piccolo piacere: lascia stare mio marito al di fuori di questo blog e di quello che scrivo. questo è un angolo mio che spesso mi serve solo per mettere in ordine le mie idee, a prescindere dalla persona meravigliosa con cui ho il piacere di vivere. Quello che riguarda una qualsiasi dinamica di coppia è un passo che viene dopo: se non si da una forma alle idee vinee poi difficile esprimere dubbi perplessità dare e ricevere sostegno, no?
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