giovedì 6 marzo 2014

Nuovo traguardo, nuova partenza

Ora che ho maturato in queste ore la situazione posso dirlo senza troppi pensieri.
Mia mamma si è aggravata tantissimo, con tutti gli annessi e connessi.
Del suo cancro ne ho sempre bene o male parlato qui con leggerezza, scherzando su dettagli e fatti: l'unica volta che ne ho parlato seriamente (come tutte le volte che scrivo qualcosa di molto personale) è arrivato uno stronzo ignorante testa di cazzo che non ha nemmeno avuto le palle di firmarsi rimanendo anonimo a parlare a vanvera senza cognizione di causa e senza il benchè minimo cervello, o se ce l'ha sicuramente non lo sa usare in modo corretto.
Al di là di questa digressione (certe stupidità sono inaccettabili), dicevo che ho sempre trattato la situazione cercando il lato frivolo e divertente, perchè combattere il "lato da molliccio", inteso proprio come il mostro inventato dalla Rowling in una delle tante avventure di Harry Potter, quello che spaventa tanto: se ridi minimizzi o sconfiggi quelle paure che ingigantiscono il problema per nulla e ti fanno perdere la lucidità.
Ragionamento contorto, ma efficace: se ci si intristisce del tutto sei fottuto in partenza.
Ora, nonostante ciò che implica l'aggravamento, c'è bisogno di ripartire trovando il nuovo lato "ridicolo".

Mi sa che è meglio se mi metto a cercarlo.

2 commenti:

  1. Il dolore è un mare che si può conoscere solo quando lo si vive, anche quando è passato non si riesce a capire quando profondo sia. Certo l'ironia senza dubbio è il sale della vita.

    Quando dicevo alla zia 91enne, "coraggio zia!" lei mi rispondeva "saperlo dov'è lo andrei a cercare!"

    Per quanto ho vissuto, prima con mia madre e poi con mio marito, ti posso dire che io mi trovavo - e penso anche tu - a scaraventarmi giù dal letto ogni mattina e procedevo nella giornata con "il naso tappato" a qualsiasi speculazione sul "cosa succederà oggi"!. Sia quel che sia... Inutile pensarci tanto prima, bisogna solo affrontarlo man mano che accade. Mai pensare a quello che può accadere domani, ma affrontare giorno per giorno, momento per momento, sicura che la forza arriverà a sostenerti, per sostenere tua madre. Non si sa da dove, ma arriva, te lo assicuro! Ed ovviamente aggrapparti alle tue figlie e perderti nelle loro piccole vite, per ricaricarti della gioia di averle!
    un abbraccio e tanti auguri!!! Renata

    RispondiElimina
  2. Stamattina è stata la prima del "non volersi alzare dal letto".

    RispondiElimina