Oggi in pieno inverno ho segnato l'immersione numero 20 sul mio log book. Se qualche subacqueo più esperto passasse per caso di qua, probabilmente s'intenerirebbe.
Immersioni numero 19 e 20 = brevetto muta stagna.
Trovata pubblicitaria/commerciale? Probabilmente sì considerando che era sponsorizzata aqualung/technisub per far provare le loro mute, ma si dice di no ad un immersione (anzi due) fuori stagione, per di più fruttifere, che ti rilascia un pezzettino di plastica che dice che sai usare la muta che vuole una frusta in più sul tuo primo stadio?
No, se sei tornato con la scimmia da bolle da Sharm, e attendi questa occasione da novembre rimandata di settimana in settimana per tempo inclemente.
Il clima è stato bizzarro: è bello essere lì con su la tua muta stagna, vedere il sole e contemporaneamente vedere che sul tuo neoprene nero si posano delicati fiocchi di neve. Oggi sole ed un freddo della madonna.
Acqua discreta 12 °C: peccato però che per lavori di pulizia del greto del fiume la visibilità era la stessa di una tipica giornata autunno-invernale in val padana: 'na merda. Ma quando ti mancano le bolle ci si accontenta anche di questo, e il mio "bottino" ce l'ho: in 2 immersioni ho visto un sacco di ricci, qualche sagoma di pesce in movimento, una stella marina e un anemone, e sputaci sopra. Ok forse è l'entusiasmo di un "subacquio" praticamente neofita.
Finiti i "pro", passiamo i "contro".
Trattandosi di una trovata promozionale, c'erano le mute da provare. Wow una sciccosissima muta da donna con tutte quelle vaccatelle come il colore più vezzoso, il ghirigoro, la scritta "lady" che dovrebbe contrassegnare un taglio conformato sulle curve di chiappe tette e fianchi, e boiate varie. Comunque mi prendo l'unica "lady" che c'è , me la metto con poca fatica, e poi inizio a nutrire dubbi e perplessità: mi spiegate che ci fa in una tuta lady un calzare integrato n°40?!?!?!!? cioè io ho il 36 e mezzo, andavo in giro per diving e porticciolo sciabattando, odiando il rumore che facevo, senza possibilità di stringere e rendere più confortevole la situazione e con il terrore di perdere le pinne una volta in acqua. Le pinne ho rischiato sì di perderle, non per via della muta, ma perchè ho ciccato il lancio sul gommone e mi è rimbalzata in faccia. Ieri facciamo la prima immersione in 5 metri d'acqua, giusto per fare conoscenza con la muta, carico scarico togli rimetti la frusta, capriola... Il difficile come sempre per me non è "in acqua" ma prima di sgonfiare il gav e dopo averlo rigonfiato in superficie, situazione aggravata dalla terribile sensazione di infagottamento (perchè non avevo allargato le chiusure del gav settate sulla umida) e dalla marea di zavorra che avevo addosso 14 kg di piombo tra cintura e gav. Ma il piombo in questo caso non è un contro, è una necessità che si fa virtù. Altro contro, è che ho messo il collo male e ho imbarcato un po' d'acqua.
Dal gommone invece è tutt'un altro conto: ti vesti e ti butti. Senza contare che sono stata letteralmente coccolata dal capo del diving che mi aiutata nella sistemazione del colletto e nel resto della vestizione insegnandomi qualche trucchetto nuovo.
E così mi sono brevettata con i complimenti della commissione. Non si sono fatti problemi a dirmi che avevano qualche riserva sul brevettarmi (di fatto mi avevano proposto una terza immersione a priori già sabato sulle 2 necessarie per ottenere il brevetto) per la poca esperienza e le difficoltà ( sfociate in affanno) nell'immersione da riva. Ed invece a quanto pare nella seconda immersione li ho stupiti e ne sono stati contenti!
Va anche detto che se non fosse per il Punta Mesco, e soprattutto per Carlo, io in acqua non ci sarei rientrata.
E così c'ho un altro pezzettino di plastica Padi: non so se lo userò perchè comunque ci sono delle difficoltà oggettive con le mute (piedino da cenerentola) per cui dovrei prendermene una con le giuste accortezze, però come si suol dire " impara l'arte e mettila da parte!"
Immersioni numero 19 e 20 = brevetto muta stagna.
Trovata pubblicitaria/commerciale? Probabilmente sì considerando che era sponsorizzata aqualung/technisub per far provare le loro mute, ma si dice di no ad un immersione (anzi due) fuori stagione, per di più fruttifere, che ti rilascia un pezzettino di plastica che dice che sai usare la muta che vuole una frusta in più sul tuo primo stadio?
No, se sei tornato con la scimmia da bolle da Sharm, e attendi questa occasione da novembre rimandata di settimana in settimana per tempo inclemente.
Il clima è stato bizzarro: è bello essere lì con su la tua muta stagna, vedere il sole e contemporaneamente vedere che sul tuo neoprene nero si posano delicati fiocchi di neve. Oggi sole ed un freddo della madonna.
Acqua discreta 12 °C: peccato però che per lavori di pulizia del greto del fiume la visibilità era la stessa di una tipica giornata autunno-invernale in val padana: 'na merda. Ma quando ti mancano le bolle ci si accontenta anche di questo, e il mio "bottino" ce l'ho: in 2 immersioni ho visto un sacco di ricci, qualche sagoma di pesce in movimento, una stella marina e un anemone, e sputaci sopra. Ok forse è l'entusiasmo di un "subacquio" praticamente neofita.
Finiti i "pro", passiamo i "contro".
Trattandosi di una trovata promozionale, c'erano le mute da provare. Wow una sciccosissima muta da donna con tutte quelle vaccatelle come il colore più vezzoso, il ghirigoro, la scritta "lady" che dovrebbe contrassegnare un taglio conformato sulle curve di chiappe tette e fianchi, e boiate varie. Comunque mi prendo l'unica "lady" che c'è , me la metto con poca fatica, e poi inizio a nutrire dubbi e perplessità: mi spiegate che ci fa in una tuta lady un calzare integrato n°40?!?!?!!? cioè io ho il 36 e mezzo, andavo in giro per diving e porticciolo sciabattando, odiando il rumore che facevo, senza possibilità di stringere e rendere più confortevole la situazione e con il terrore di perdere le pinne una volta in acqua. Le pinne ho rischiato sì di perderle, non per via della muta, ma perchè ho ciccato il lancio sul gommone e mi è rimbalzata in faccia. Ieri facciamo la prima immersione in 5 metri d'acqua, giusto per fare conoscenza con la muta, carico scarico togli rimetti la frusta, capriola... Il difficile come sempre per me non è "in acqua" ma prima di sgonfiare il gav e dopo averlo rigonfiato in superficie, situazione aggravata dalla terribile sensazione di infagottamento (perchè non avevo allargato le chiusure del gav settate sulla umida) e dalla marea di zavorra che avevo addosso 14 kg di piombo tra cintura e gav. Ma il piombo in questo caso non è un contro, è una necessità che si fa virtù. Altro contro, è che ho messo il collo male e ho imbarcato un po' d'acqua.
Dal gommone invece è tutt'un altro conto: ti vesti e ti butti. Senza contare che sono stata letteralmente coccolata dal capo del diving che mi aiutata nella sistemazione del colletto e nel resto della vestizione insegnandomi qualche trucchetto nuovo.
E così mi sono brevettata con i complimenti della commissione. Non si sono fatti problemi a dirmi che avevano qualche riserva sul brevettarmi (di fatto mi avevano proposto una terza immersione a priori già sabato sulle 2 necessarie per ottenere il brevetto) per la poca esperienza e le difficoltà ( sfociate in affanno) nell'immersione da riva. Ed invece a quanto pare nella seconda immersione li ho stupiti e ne sono stati contenti!
Va anche detto che se non fosse per il Punta Mesco, e soprattutto per Carlo, io in acqua non ci sarei rientrata.
E così c'ho un altro pezzettino di plastica Padi: non so se lo userò perchè comunque ci sono delle difficoltà oggettive con le mute (piedino da cenerentola) per cui dovrei prendermene una con le giuste accortezze, però come si suol dire " impara l'arte e mettila da parte!"
Ciao Laura, bella la stagna! Io l'ho appena presa, essendo prevalentamente lacustre. Mi sa che ho avuto ancora più problemi di te con i piedi, avendo il 35, alla fine ho optato per una su misura con calzare morbido.
RispondiEliminaFabiana
Ciao Fabiana!
RispondiElimina(scusa ma ci conosciamo per altre vie? io mi sto un po' perdendo soprattutto se nei profili non trovo nulla che mi faccia riconoscere le persone) Anch'io penso che se mai la prenderò andrò sul "su misura": non costano poi molto di più delle altre e grazie al diving sopracitato ho capito quanto è importante essere comodi per fare delle buone immersioni. ora dovrò mettermi a litigare con la bilancia e la semistagna ( usata 2 volte in piscina e mai più messa per via delle gravidanze) per rientrarci. Purtroppo anche se è praticamente nuova non riesco a venderla ad un prezzo decente.
Complimenti! Un bel traguardo! e con piacere noto una certa soddisfazione nella tua vita!
RispondiEliminaRenata scusa ma fai subacquea anche tu? Te lo chiedo perchè ti vedo sempre così entusiasta di quello che faccio ( e diciamocela tutta, quello che scrivo qui è una minima parte della mia vita, esattamente quella che ho voglia di raccontare) ma ogni tanto ho il sospetto che tu faccia il tifo per me " per partito preso" senza avere un idea precisa di quello di cui parlo. Comunque no, questo non è un traguardo nella mia vita: è un qualcosa di divertente. I traguardi sono ben altri.
RispondiEliminaIl figlio di una cara amica fa l'istruttore subaqueo, io non ne ho avuto la possibilità ed ora non ho l'età per dedicarmici.
RispondiEliminaPer me ogni cosa, anche la più insignificante fatta bene e con soddisfazione è qualcosa da apprezzare e di cui essere entusiasta.
Se esprimi la soddisfazione per qualcosa che hai fatto bene, perché non dovrei fare il tifo ? ;D
SCusa ma te lo ha detto questo istruttore che non puoi più fare immersioni? da quel poco che ne so io, se sei in stato di salute buono, non hai patologie cardiache, e sei in salute mentale il brevetto lo puoi prendere.
RispondiEliminano, non me l'ha detto lui, è una mia scelta.
RispondiEliminae allora se ti va di provarci fallo e non stare a pensare che non puoi. Il "discovery" l'immeorsione mano nella mano con l'istruttore la puoi fare benissimo ed in genere la fanno in un metro e mezzo d'acqua o 2 al massimo.
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