Tempo fa, mentre ero inicnta della Iaia avevo letto di una specie di auto-svezzamento, in pratica si lasci il bimbo libero di metere le mani nel tuo piatto e mangiare.
Personalmente pensavo che fosse una di quelle teorie un po' alternativiste da mamme iper concentrate "sul pezzo", oltre al fatto che se mi faccio i tacos con salse ultra piccanti o un bel fritto misto, forse non è il caso di farglieli provare, così avevo cassato l'idea, anche se era ben vivido il ricordo della Mimi a 7 mesi che cerca di fottermi un pezzo di tagliata al sangue dal piatto, e ben più vivido quello della Mimi a 9 mesi che si ruba dal mio bicchiere mezzo dito di prosecco.
Tutt'ora penso che sia una teoria da mamme alternative tutte bio e natura (che ce ne sarebbe da discutere sul " bio" e sul "naturale") però lo faccio, o meglio lo devo fare!
Se fino a settimana scorsa eravamo un 3 + 1, ora siamo definitivamente 4, specialmente a pranzo e a cena.
La Iaia sta anche da sola, ma ha un limite quotidiano, che verso lìora di cena è bell'e che esaurito perciò la signora Rugnosetti, anche se si è già sbafata la sua ciotola di verdure poco brodose con crema di riso ( o similare) olio e supplemento proteico, si acocmoda a tavola, nel suo seggiolone, e pretende di essere nutrita. Ieri sera, per esempio, mi sono ritrovata a ciucciare via il condimento dalla pasta dalle pennette, spezzettarle e metterle in bocca del suddetto lupasserotto che si è ciucciata, un pezzettino alla volta la bellezza di 10 pennette.
Sta sera si è spazzata 2 bastoncini di pesce senza panatura.
Riconosce la bottiglia dell'acqua e si agita perchè la vuole fresca, e magari non troppo sgasata.
A sei mesi e mezzo siamo messi così: se fino all'altro ieri potevamo pensare al cibo in veste 3 + 1 ora decisamente dobbiamo pensarlo in versione 4, perchè una confezione di bastoncini di pesce, non basta più, a meno che io non voglia fare seriamente una dieta basata solo sulla panatura.
Autosvezzamento... questa me l'ero persa. Poi se qualche anno più tardi mettono le mani nei piatti altrui come se fosse la cosa più naturale del mondo li si sgrida perchè è da persone maleducate. Ma per piacere...
RispondiEliminaVia Sara cerchiamo di capire il succo del discorso. L'autosvezzamento non è "permetto al bambino di paciugare nel mio piatto" ma, " inl bambino vede che porto questa cosa alla bocca e mastico, e vuole provare anche lui". Di fatto funziona: Valeria sbafa. E non le permetto di paciugare nel mio piatto: ha il suo. Quello che dici tu non ha poi molto a che fare con l'auto svezzamento che dura quei 2 -3 mesi fino a che non iniziano a mangiare da sioli col cucchiaio. Si tratta di ineducazione o maleducazione.
RispondiEliminaPerò tu hai scritto materialmente così, e così avevo capito. Visto che negli ultimi anni (ma non solo) ne ho sentite tante, e ne ho viste anche tante (tipo il bambino di tre anni che va a prendersi la tetta dalla mamma, tanto per capirci, e la mamma che sostiene che "è normale, fa parte di un nuovo progetto educativo"...)non mi meraviglierei se saltasse fuori anche qualcosa del genere. Ma tant'è, basta capirsi.
RispondiEliminaTra parentesi, io avrei dato chissà cosa perchè il mio fosse curioso di assaggiare quello che ho nel piatto, anzichè fare scene schifate ad ogni minima cosa nuova commestibile (ma anche adesso, mica solo in tenererrima età... X()
RispondiEliminaHo riportato la frase tal quale a come l'avevo letta. ;)
RispondiEliminaHo sentito di allattamento fino ai 5 anni di età. Personalemnte credo sia da pazzi. Non tanto per il bambino, che può e non può averne giovamento (ai posteri l'ardua sentenza) ma per lo stress da mamma. Senza contare che c'è chi lo fa anche in pubblico dopo l'anno di età cosa che sinceramente trovo non necessaria e forse un po' esibizionista. Specifico che io tutt'ora, nonostante sia in svezzamento, se serve sfodero la tetta anche in piazza Duomo.
Con Marina volevo arrivare all'anno, per poi passare a quello vaccino senza dover prendere cose artificiali, ma mi sono fermata a 10 mesi ed un paio di settimane ad Accadì ( quello ad alta digeribilità). Valeria adesso poppa già meno di Marina a pari età: magari a settembre con la scuola materna m'impegno per toglierle la tetta.
Da non psicologa ma semplice mamma, ho sempre pensato che l'allattamento prolungato (e per prolungato intendo oltre i 18-20 mesi) serve più alla mamma (figghiu, figghiu miu!)che non al bambino. Dico questo perchè il pediatra a suo tempo mi disse che oltre l'anno di età il latte materno non è più indispensabile come si crede, e tra l'altro più avanti si va e più il latte stesso perde in qualità (io dicevo "si annacqua"). Ma appunto riporto quanto mi è stato detto dal medico, e lo riporto da semplice mamma qualunque. Di fatto io a sei mesi ho smesso perchè "uncelafacevocchiu" a spremere (e tu sai che intendo letteralmente) il latte dalle quattro alle sei volte/die e nocte. E guardando mio figlio mi sembra di aver fatto un lavoro più che apprezzabile :D
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