Mio marito dice che devo fare dei cassetti, con serratura. Cassetti mentali in cui mettere dentro le cose e non farle uscire se non servono. E´ una bella immagine, ma ora in questo momento in cui il mio malessere fisico è molto probabilmente solo il riflesso di un malessere interiore, è davvero complicato. Non ho ancora trovato il mio punto d'appiglio come ho fatto altre volte, per venirne fuori.
So cosa dovrei fare, ma c'è una grossa differenza tra sapere cosa fare e riuscire a farla.
Dovrei concentrarmi su me stessa, fottermene dell'approvazione degli altri, smetterla di farmi sopraffare dalle cose che devo o che vorrei fare.
So che c'è chi ha una scarsa considerazione di me e che è diventato pregiudizio di base nel rapporto tra chi ce l'ha e me. Forse è pure esteso a più di una persona, almeno 2 se non 3. So anche che non sono riuscita a far cambiare quest'idea, e di fatto cercando di "alleggerire la situazione" l'ho peggiorata. Situazione che non mi piace, ma che comunque di fatto non mi riguarda. Non sono io che penso male di me, ma qualcun altro, ed è un suo problema, così come tutte le porcate che mi ha riversato addosso, ma è una persona maligna. Professionale, ma maligna, ed ho il sospetto che non stia cercando affatto di aiutarmi, ma di manipolarmi.
Il giusto comportamento sarebbe quello dell'asino anziano, che buttato nel pozzo dal padrone iniziò a ricevere badilate di terra addosso per venire sepolto vivo, ma l'asino iniziò a scrollarsi addosso quella terra e a calpestarla, fino a che non fu in grado di uscire dal pozzo. L'unica cosa che mi chiedo è: ne avrò la forza? In questo momento no e sono terrorizzata che dal badile si passi al camion ribaltabile.
Intanto attendo i risultato di un PCR-test vinto perchè il test rapido era poco chiaro. Dicono risultato in 24-48 ore. Non ho idea di quando arriverà. L'attesa è snervante.
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