Facendo una rapida considerazione, il blog si anima quando sono in vacanza. Lontana dalle migliaia di cose da fare a casa, sono piena di tempi morti da riempire: il tempo di attesa transfer albergo-porto, porto - imbarco, imbarco-permesso di salpare, attrezzatura montata- briefing, pranzo- ritorno in porto, transfer porto- albergo. Insomma un sacco di tempo morto. Perciò scrivo. Oggi tocca alla cucina di barca sharmese. Sia chiaro: io parlo di questa non perchè abbia qualcosa di speciale, ma perché conosco solo questa. La cucina di barca sharmese è sempre buona secondo lo stesso principio della cambusa scout, lupetti o reparto è indifferente: tutto è buono perché hai fame. Anche quel coso che sembra un limone mignon uscito dalla spazzatura e dannatamente piccante. Nel pranzo di barca sharmese puoi trovare tanti piatti diversi,a seconda del cuoco ci sono: pasta al pomodoro, riso pilaf, wuerstel Al pomodoro, fagioli, ma sempre trovi 3 cose:
- il pane arabo
- le verdure condite
- le cotolette tagliate a striscioline.
Ecco direi che queste ultime sono proprio il piatto per eccellenza della cucina di barca sharmese.
Accompagnare tutto con una tazza di tè El Arosa.
Si dice "non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco" ma se il gatto in questione è il gatto dagli stivali e il sacco è quello che usa per la caccia essere nel suo sacco con il gatto esattamente che significa? Blog di una "mi-faccio-i-fatti-miei blogger": blog fatto di pensieri, aneddoti, fatti di vita quotidiana e scazzi vari.
domenica 23 dicembre 2018
La cucina di barca sharmese
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