" e per farlo devi solo esercitarti un po' di più".
Questo è quello che mi ha detto il mio insegnante di danza Aladin El Kholy poco più di un mese fa. Non è stato facile iniziare ad avere un dialogo con il mio insegnante, fondamentalmente per un problema di lingua, ma devo ringraziare il Marhaba, perchè è stato il punto di svolta. Una mezz'ora di chiacchiere e racconti su un festival lontano e diverso da quello che facciamo "a casa", ed ho iniziato a parlare e a chiedere al mio insegnante.
Così ho fatto quello che mi ha detto: mi sono esercitata un po' di più, non molto per la verità, e le coreografie hanno iniziato a scorre i dubbi a svanire e l'interpretazione ad uscire fuori, ed ho scoperto che non sono affatto scarsa come pensassi. C'è molto da fare, da lavorare, da pulire, da apprendere, ma quel poco esercizio extra mi ha dato più fiducia in me stessa, smettendola di ritenermi la "scarpona" del gruppo, capendo che è più importante fare i miei personali errori che seguire gli altri facendo gli errori degli altri perchè ritenuti più bravi. Non è più brava una che ha una tecnica superiore alla mia ma si inventa i pezzi di coreografia, perchè non ha tempo ( o è tanto brava) da non studiarla. E non ne nemmeno più brava quella che danza nello stesso gruppo da più tempo di me ma non fa altro che dire ad ogni coreografia nuova " è troppo difficile". Ho imparato in pochi mesi una coreografia che le altre conoscono da più di un anno: non è una coreografia facilissima ha un sacco di passi. Non posso più pensare di essere una scarpona. Ho studiato passaggi che mi risultavano difficili da capire in tutte le 4 coreografie presentate, ed ora li so fare. E tutto questo perchè volevo essere all'altezza di una troupe amatoriale ( forse semi-professionale è pretenzioso, ma parlando in termini di standard italiano siamo effettivamente tra un livello avanzato e il professionale) andando oltre quegli spettacoli saggio scolastico che mi hanno sempre lasciato l'amaro del dubbio.
Lo spettacolo è tra 12 giorni.
Avremo parecchie prove in sala.
Sono fiduciosa di potercela fare senza sbagliare sul palco.
E devo creare una coreografia per il contest. Improvvisare forse è un po' troppo, almeno offrire qualcosa di piacevole da vedere. Piazzarmi? Non saprei: poche categorie con livelli troppo differenti tra le partecipanti.
Questo è quello che mi ha detto il mio insegnante di danza Aladin El Kholy poco più di un mese fa. Non è stato facile iniziare ad avere un dialogo con il mio insegnante, fondamentalmente per un problema di lingua, ma devo ringraziare il Marhaba, perchè è stato il punto di svolta. Una mezz'ora di chiacchiere e racconti su un festival lontano e diverso da quello che facciamo "a casa", ed ho iniziato a parlare e a chiedere al mio insegnante.
Così ho fatto quello che mi ha detto: mi sono esercitata un po' di più, non molto per la verità, e le coreografie hanno iniziato a scorre i dubbi a svanire e l'interpretazione ad uscire fuori, ed ho scoperto che non sono affatto scarsa come pensassi. C'è molto da fare, da lavorare, da pulire, da apprendere, ma quel poco esercizio extra mi ha dato più fiducia in me stessa, smettendola di ritenermi la "scarpona" del gruppo, capendo che è più importante fare i miei personali errori che seguire gli altri facendo gli errori degli altri perchè ritenuti più bravi. Non è più brava una che ha una tecnica superiore alla mia ma si inventa i pezzi di coreografia, perchè non ha tempo ( o è tanto brava) da non studiarla. E non ne nemmeno più brava quella che danza nello stesso gruppo da più tempo di me ma non fa altro che dire ad ogni coreografia nuova " è troppo difficile". Ho imparato in pochi mesi una coreografia che le altre conoscono da più di un anno: non è una coreografia facilissima ha un sacco di passi. Non posso più pensare di essere una scarpona. Ho studiato passaggi che mi risultavano difficili da capire in tutte le 4 coreografie presentate, ed ora li so fare. E tutto questo perchè volevo essere all'altezza di una troupe amatoriale ( forse semi-professionale è pretenzioso, ma parlando in termini di standard italiano siamo effettivamente tra un livello avanzato e il professionale) andando oltre quegli spettacoli saggio scolastico che mi hanno sempre lasciato l'amaro del dubbio.
Lo spettacolo è tra 12 giorni.
Avremo parecchie prove in sala.
Sono fiduciosa di potercela fare senza sbagliare sul palco.
E devo creare una coreografia per il contest. Improvvisare forse è un po' troppo, almeno offrire qualcosa di piacevole da vedere. Piazzarmi? Non saprei: poche categorie con livelli troppo differenti tra le partecipanti.
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