Ieri ho scoperto che il termine bellydancer e relative traduzioni, sono considerati dalle danzatrici di origine araba, dispregiativi, al limiti di sinonimo di "prostituta"( e per alcune esibizioni fatte da europee è perfetto), perciò vada per la definizione di danzatrice orientale, che ci sta, anche se , geograficamente mi chiedo il nord-Africa cosa abbia a che fare con l'oriente.
Quindi mi definisco danzatrice orientale, di tecnica mediocre, nonostante pratichi questa danza dal 1995: se interrompi gli studi nella scelta se danzare o pagare l'affitto, è altamente probabile che la tua tecnica non si perfezioni.
Da 4 anni ho ripreso, con un impostazione diversa, molto più impostata alla tradizionalità che alla spettacolarità ( niente pancini scoperti e costumi sfarzosi per intenderci), con un insegnante che ha un metodo tutto suo, forse un po' atipico, ma che riesce a far ballare i sassi. Beh va detto anche che i "sassi" che ha sono davvero intrippatissimi tanto che quando non capiscono si aiutano l'un l'altro, peccato che questa cosa è tanto un bene quanto un male.
E' un bene perchè crea spirito di gruppo, ripasso delle coreografie, e pretesti per divertirsi.
E' un male perchè esercitandoci molto tra di noi falsiamo all'insegnante la percezione delle nostre reali capacità di apprendimento oltre a correggere o modificare parti delle coreografie poco chiare.
Quest'anno, sarà per il mio personalissimo trambusto, non solo non mi sento sicura sulle coreografie, ma davvero sento più pesante il discorso del " buttare troppa carne sul fuoco": tre coreografie nuove, non complicatissime, ma nemmeno ultra facili, nessuna che mi entusiasmi poi tanto, e tutte con uno "strumento" in mano: una col bastone e 2 col velo.
Ecco lasciatemi dire "che palle".
Dall'anno scorso quando abbiamo iniziato lo studio dello stile classico delle 3 coreografie che abbiamo preparato tutte sono con il velo: 2 a velo legato, uno a velo libero, e non mi venite a dire che poi non sembrano tutte uguali. Le 2 a velo legato nascono perchè "non sappiamo gestire le braccia". Beh se anzichè mettere insieme 3 coreografie nuove ( per la verità dovevano essere 4 ma la quarta non riusciva facile -o naturale- a nessuna) ne avessimo fatta una in meno dedicandoci un po' di più allo studio delle braccia, forse avremmo fatto qualcosa di diverso.
Staremo a vedere, però davvero inizio a pensare di fare qualche seminario in giro per imparare altre cose, perchè di fatto mi scazzo un po' tanto.
Quindi mi definisco danzatrice orientale, di tecnica mediocre, nonostante pratichi questa danza dal 1995: se interrompi gli studi nella scelta se danzare o pagare l'affitto, è altamente probabile che la tua tecnica non si perfezioni.
Da 4 anni ho ripreso, con un impostazione diversa, molto più impostata alla tradizionalità che alla spettacolarità ( niente pancini scoperti e costumi sfarzosi per intenderci), con un insegnante che ha un metodo tutto suo, forse un po' atipico, ma che riesce a far ballare i sassi. Beh va detto anche che i "sassi" che ha sono davvero intrippatissimi tanto che quando non capiscono si aiutano l'un l'altro, peccato che questa cosa è tanto un bene quanto un male.
E' un bene perchè crea spirito di gruppo, ripasso delle coreografie, e pretesti per divertirsi.
E' un male perchè esercitandoci molto tra di noi falsiamo all'insegnante la percezione delle nostre reali capacità di apprendimento oltre a correggere o modificare parti delle coreografie poco chiare.
Quest'anno, sarà per il mio personalissimo trambusto, non solo non mi sento sicura sulle coreografie, ma davvero sento più pesante il discorso del " buttare troppa carne sul fuoco": tre coreografie nuove, non complicatissime, ma nemmeno ultra facili, nessuna che mi entusiasmi poi tanto, e tutte con uno "strumento" in mano: una col bastone e 2 col velo.
Ecco lasciatemi dire "che palle".
Dall'anno scorso quando abbiamo iniziato lo studio dello stile classico delle 3 coreografie che abbiamo preparato tutte sono con il velo: 2 a velo legato, uno a velo libero, e non mi venite a dire che poi non sembrano tutte uguali. Le 2 a velo legato nascono perchè "non sappiamo gestire le braccia". Beh se anzichè mettere insieme 3 coreografie nuove ( per la verità dovevano essere 4 ma la quarta non riusciva facile -o naturale- a nessuna) ne avessimo fatta una in meno dedicandoci un po' di più allo studio delle braccia, forse avremmo fatto qualcosa di diverso.
Staremo a vedere, però davvero inizio a pensare di fare qualche seminario in giro per imparare altre cose, perchè di fatto mi scazzo un po' tanto.
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