Tempo fa (ma tanto tanto eh!), guardavo i puzzles e dicevo: "bello farli, ma poi che tristezza averli lì davanti!" perchè non trovavo soggetti che mi intrigassero, mentre mi tormentava la testa (e me la tormenta tutt'ora) il puzzle visto a casa della mia amica del nuoto con il suo segno zodiacale disegnato in stile liberty. trovavo solo foto di montagna, di casette, di animali piuttosto stucchevoli.
Poi, parecchi anni dopo, mi imbattei in questo:
E fu amore. Era il 1996 e da allora non mi stanco mai di guardarlo. (perdonatemi la foto che è orrenda). Mi ricordo ancora il tempo passato ad assemblarlo.
Poi basta. Sì ne ho fatti altri per diletto, ma senza pulsione ad averli sotto il naso, tant'è che alcuni sono pure stati smontati e regalati o direttamente devoluti al riciclo carta.
Mi innamorai anche di un altro puzzles visto da una mia vicina di casa: la prima pagina di un quotidiano americano che ritraeva lo sbarco dell'uomo sulla luna.
Così il tormento " belli, sì, ma..." mi è rimasto finchè non mi sono imbattuta nella serie " d'autore" che ritraggono famosi dipinti, e mi sono creata la mia "piccola galleria d'arte". Ho iniziato con Monet, che mi ha terminato mia suocera, poi ho preso anche un Bougueareau, che ha sempre terminato mia suocera, e l'ultimo a cui ho messo mano è un Hokusai ( che è appeno in cucina ed ogni volta che lo vedo mi dà una grande energia),
che ha sempre terminato mia suocera, che ha una grande passione per i puzzels e i 1000 pezzi se li fa a mattina per colazione, per poi partire con i 10.000 pezzi. Così mi sono creata la mia piccola galleria d'arte.
"Venere nascente" e "Ponte Giapponese" che ho direttamente scroccato alla suocera, sono in camera da letto su parete verde ( e di questo ne parliamo un'altra volta).
Hayez e Bouguereau in sala.
Poi c'è lui, il veliero.
Che ho fatto (e finito) prima della dama con l'ombrellino, e non era per noi. Non è nemmeno, sfortuna sua, un vero dipinto perchè è una foto dell'Amerigo Vespucci, ritoccata a mo' di dipinto a cui hanno aggiunto un mare che non c'entra. L'avevamo fatto per il papà di Luca, e quando c'è stata la sua dipartita abbiamo chiesto il puzzle indietro. Ora dopo anni ho trovato un posto dove appenderlo: non è il migliore dei posti, ma almeno è appeso. Ora dovrei trovare posto ad un mappamondo dorato e a un cockpit di un aereo di linea: mi sa che faccio prima a farmi il la nuit Van Gogh o i gatti della Wachtmeister.
Poi, parecchi anni dopo, mi imbattei in questo:
E fu amore. Era il 1996 e da allora non mi stanco mai di guardarlo. (perdonatemi la foto che è orrenda). Mi ricordo ancora il tempo passato ad assemblarlo.
Poi basta. Sì ne ho fatti altri per diletto, ma senza pulsione ad averli sotto il naso, tant'è che alcuni sono pure stati smontati e regalati o direttamente devoluti al riciclo carta.
Mi innamorai anche di un altro puzzles visto da una mia vicina di casa: la prima pagina di un quotidiano americano che ritraeva lo sbarco dell'uomo sulla luna.
Così il tormento " belli, sì, ma..." mi è rimasto finchè non mi sono imbattuta nella serie " d'autore" che ritraggono famosi dipinti, e mi sono creata la mia "piccola galleria d'arte". Ho iniziato con Monet, che mi ha terminato mia suocera, poi ho preso anche un Bougueareau, che ha sempre terminato mia suocera, e l'ultimo a cui ho messo mano è un Hokusai ( che è appeno in cucina ed ogni volta che lo vedo mi dà una grande energia),
che ha sempre terminato mia suocera, che ha una grande passione per i puzzels e i 1000 pezzi se li fa a mattina per colazione, per poi partire con i 10.000 pezzi. Così mi sono creata la mia piccola galleria d'arte.
"Venere nascente" e "Ponte Giapponese" che ho direttamente scroccato alla suocera, sono in camera da letto su parete verde ( e di questo ne parliamo un'altra volta).
Hayez e Bouguereau in sala.
Poi c'è lui, il veliero.
Che ho fatto (e finito) prima della dama con l'ombrellino, e non era per noi. Non è nemmeno, sfortuna sua, un vero dipinto perchè è una foto dell'Amerigo Vespucci, ritoccata a mo' di dipinto a cui hanno aggiunto un mare che non c'entra. L'avevamo fatto per il papà di Luca, e quando c'è stata la sua dipartita abbiamo chiesto il puzzle indietro. Ora dopo anni ho trovato un posto dove appenderlo: non è il migliore dei posti, ma almeno è appeso. Ora dovrei trovare posto ad un mappamondo dorato e a un cockpit di un aereo di linea: mi sa che faccio prima a farmi il la nuit Van Gogh o i gatti della Wachtmeister.
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