venerdì 31 maggio 2013

Io ero là

Pensavo di non venire, penavo che ci sarebbero state solo le persone che ti hanno conosciuta e ti volevano bene, pensavo di essere fuori luogo. Mi sono sbagliata solo su una cosa: il non venire.


sono venuta e non ero fuori luogo: ero in mezzo a tante vestite di rosso, a cantare "bella ciao" e a scoprire di conoscere ma non sapere l'internazionale, perchè non è una canzone che ti insegnao a scuola, ne tanto meno negli scout.


Ho sentito parlare Pisapia, Jacopo e Dario di te, ed ho pianto, mentre nella mia testa si susseguivano pensieri ed emozioni che avrei voluto riportare qui, ma non ho più così nitidi nella memoria, già travolta dla ritorno alla quotidinità.


Ho voluto portarmi via in foto i papaveri rossi: avevo pensato anch'io di portarteli, ma non sapevo se sarei mai riuscita a farteli arrivare. ci ha pensato quancun'altra e ci è riuscita


Sono stete dette molte parole, tutte quante bellissime, ma davvero non riesco a ricordarne nessuna per fare un discorso che ricordi vagamente quello che ho sentito. Una cosa però me la ricordo: quella che ha detto Dario sulla fine di uno spettacolo: non c'è da aggiungere altro se hai lasciato nel pubblico n segno, e Franca a me ne hai lasciati un bel po'.

3 commenti:

  1. Ciao Laura, qual è il titolo della sua autobiografia?

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  2. " una vita all'improvvisa"

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  3. Grazie, registrato! Penso sarà il prossimo acquisto.

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