Ci sono pagine che sono dure da voltare, altre più dure di altre ancora, ma non sono qui a giudicare, coeme se fossi in un concorso, qual'è la pagina pi ù dura da voltare in assoluto: ognuno ha le sue e ci faccia i conti. Ed altre che danno un senso di leggerezza, ma non sono nemmeno qui a parlare di queste.
Ieri ho consegnato all'ordine la lettera di, "dimissioni?", la possiamo chiamare così? Ed il tesserino. Lunedì verrà notificato il tutto e comunicato all'ente di previdenza veterinaria, motivo per la quale mi sono dovuta cancellare: non avendo alcunchè di reddito, veterinario o no, non ho i soldi per pagare i 2000 e passa euro che mi chiede l'ente per la "mia" pensione, semmai ce ne sarà una.
Piccoli gesti, ma un senso di tristezza, che ora a quasi 24 ore di distanza è un po' affievolito, ma se lo sfioro appena appena mi sale una gran voglia di piangere.
Certo laurea ed esame di stato rimangono, ma ufficialmente senza iscrizione all'ordine (e automaticamnte all'enpav) non posso fare nemmeno una visita. La situazione è reversibile, ma visto l'andazzo di questi tempi, e visto che tipo di professione è quella veterinaria, se trovassi un lavoro con un reddito sicuro, chi me lo farebbe fare di tornare indietro? Rimane aperta la partita Iva, solo perchè sono in un regime agevolato in cui se non guadagno non pago.
Oggi, tra un oretta abbondante, dovrebbe venire un acquirente per la mia moto. Non ho parlato della questione perchè davvero di pensieri ne ho un po' per la testa e alcuni non li voglio nemmeno prendere in considerazione: sebbene ponderati, fanno un po' male.
Adoro la mia moto, anche se quella che mi è rimasta (e mi rimarrà per sempre) nel cuore è il KLE 500, ma fatti i debiti conti in soldi e tempo di utilizzo della moto, nonchè nel "benessere" che ne traiamo, abbiamo deciso di venderle entrambe. Non c'è moltissimo da spiegare, ma se si mette insieme assicurazione, bollo e benzina, per quei pochi giorni di utilizzo all'anno su strade tra il pessimo e le orrende condizioni, con un traffico che è sempre stato incivile e talvolta sembra pure impegnarcisi per esserlo, ti rendi conto che quelle 3 ore che passi in moto sono poco divertenti, poco rilassanti.
Ma nonostante tutto mi fa un po' male darla via.
Nel calderone della tristezza ci butto, le bimbe che saranno anche il mio sole personale che riesce a strapparmi un sorriso, ma quando urlano e fanno quelle "sciocchezze" tipiche da bambini, ora come ora, fanno la parte della benzina; la vicina di casa che avrà anche le sue ragioni, ma che si rendesse pure conto che queste case sono davvero costruite con la cartavelina e se scoreggio in bagno mi sente come se l'avessi fatta nelal sua cucina, odore compreso e che sì posso stare attenta all'orologio per urlare, ma che non ci posso fare poi molto se mia figlia piccola si sveglia urlando alle 5.30 del mattino, e che insomma si sveglierà pure "nervosa" lei, ma se vuole mettersi al mio posto 24 ore su 24 s'accomodi. Ci metto anche il cane I, la cui simpatia compensa l'ignoranza dei suoi "padroni" e che non sarà più mio paziente. Lui era il mio paziente preferito.
E benvenuta contrattura muscolare.
Ieri ho consegnato all'ordine la lettera di, "dimissioni?", la possiamo chiamare così? Ed il tesserino. Lunedì verrà notificato il tutto e comunicato all'ente di previdenza veterinaria, motivo per la quale mi sono dovuta cancellare: non avendo alcunchè di reddito, veterinario o no, non ho i soldi per pagare i 2000 e passa euro che mi chiede l'ente per la "mia" pensione, semmai ce ne sarà una.
Piccoli gesti, ma un senso di tristezza, che ora a quasi 24 ore di distanza è un po' affievolito, ma se lo sfioro appena appena mi sale una gran voglia di piangere.
Certo laurea ed esame di stato rimangono, ma ufficialmente senza iscrizione all'ordine (e automaticamnte all'enpav) non posso fare nemmeno una visita. La situazione è reversibile, ma visto l'andazzo di questi tempi, e visto che tipo di professione è quella veterinaria, se trovassi un lavoro con un reddito sicuro, chi me lo farebbe fare di tornare indietro? Rimane aperta la partita Iva, solo perchè sono in un regime agevolato in cui se non guadagno non pago.
Oggi, tra un oretta abbondante, dovrebbe venire un acquirente per la mia moto. Non ho parlato della questione perchè davvero di pensieri ne ho un po' per la testa e alcuni non li voglio nemmeno prendere in considerazione: sebbene ponderati, fanno un po' male.
Adoro la mia moto, anche se quella che mi è rimasta (e mi rimarrà per sempre) nel cuore è il KLE 500, ma fatti i debiti conti in soldi e tempo di utilizzo della moto, nonchè nel "benessere" che ne traiamo, abbiamo deciso di venderle entrambe. Non c'è moltissimo da spiegare, ma se si mette insieme assicurazione, bollo e benzina, per quei pochi giorni di utilizzo all'anno su strade tra il pessimo e le orrende condizioni, con un traffico che è sempre stato incivile e talvolta sembra pure impegnarcisi per esserlo, ti rendi conto che quelle 3 ore che passi in moto sono poco divertenti, poco rilassanti.
Ma nonostante tutto mi fa un po' male darla via.
Nel calderone della tristezza ci butto, le bimbe che saranno anche il mio sole personale che riesce a strapparmi un sorriso, ma quando urlano e fanno quelle "sciocchezze" tipiche da bambini, ora come ora, fanno la parte della benzina; la vicina di casa che avrà anche le sue ragioni, ma che si rendesse pure conto che queste case sono davvero costruite con la cartavelina e se scoreggio in bagno mi sente come se l'avessi fatta nelal sua cucina, odore compreso e che sì posso stare attenta all'orologio per urlare, ma che non ci posso fare poi molto se mia figlia piccola si sveglia urlando alle 5.30 del mattino, e che insomma si sveglierà pure "nervosa" lei, ma se vuole mettersi al mio posto 24 ore su 24 s'accomodi. Ci metto anche il cane I, la cui simpatia compensa l'ignoranza dei suoi "padroni" e che non sarà più mio paziente. Lui era il mio paziente preferito.
E benvenuta contrattura muscolare.
Amare situazioni, che bisogna affrontare, considerando l'oggi.
RispondiEliminaTi sono vicina!!
Per quanto riguarda le bambine, non riesco a capire la gente oggi, che vuole tutto al silenziatore! Ma hanno figli loro? probabilmente no! Foderare la parete divisoria con qualche carton-gesso o sughero per isolare ???
La persona in questione non ha figli, ha un compagno e vivono ognuno a casa sua. Di fatto la casa è costruita in carta velina: se sei in cantina senti benissimo quello che succede in qualsiais altro appartamento. La persona in questione abita sopra di me e dice di sentirci come se fossimo nella sua camera da letto quando in realtà siamo in cucina o in cameretta delle bimbe. Ho deicso che se la figli piccola decide di svegliarsi urlando alle 5 la lascerò urlare. Magari metterò del polistirolo sul soffitto, ma non credo farà molto.
RispondiEliminafacciamo trasferire la tua vicina di casa sul vicino di casa di mio fratello? così si scannano a vicenda: tu o lui alla fine ci guadagnerete ;)
RispondiEliminaper il resto... sai già :-*
In tutta onestà qualche volta urlo ed urlo veramente, ma dopo le 8.30 meg, il primo finesettimana di sole sono lì, non il prossimo che ho gente.
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