Un sacco di silenzio.
Qui nel blog. sprazzi di idee per scrivere che però non si fissano un po' come le foglie che cadono dagli alberi e volano via.
Considerazioni varie, noia, stanchezza ed apatia: e alla fine voglia di scrivre non ce n'è ne tanto meno argomenti, se volano via.
Volevo scrivere anch'io del de-cluttering come ha fatto mamigà, perchè lo sto facendo in continuazione da fine ottobre svuotando una casa che pare sempre più piccola e claustrofobica; volevo scrivere della figata dell'asciugatrice ed alcune considerazioni sul suo utilizzo. Vorrei "vomitare" la pesantezza del gruppo delle amiche che sembra sempre più soffocantemente lamentoso, senza mai (o quasi) fermarsi a raccontare qualcosa di divertente, che una risata ogni tanto male non fa, giusto per non ridursi ad un gruppo di zittelle acide ed inacidite che non sorridono mai. Penso anche al fatto che sto considerando se considerarle amiche (intendo le altre utenti) è corretto o solo un ingigantimento dei rapporti: di fatto da quando sono diventata mamma pare che il mio mondo sia partito per altre orbite, un po' come la luna del serial degli anni settanta, e che comunque il trebbo per noi 4 non è più proponibile: i ritmi di una famiglia con bimbi piccoli non è compatibile con quelli di un gruppo di adulti, e non posso far pesare su altri ospiti i miei ritmi, così come non posso strapazzare le mie figlie in ritmi che non sono ancora per loro.
Penso che non ho voglia di litigare e di combattere per le mie idee e per i miei desideri.
Penso che non si può vivere nel limbo dei tanti "se" "forse" e "ma".
Penso che non cambieremo mai casa, perchè i soldi sono quelli che sono soprattutto quando arrivano botte di tasse da 4 cifre significative chiamate "anticipo", e se l'anno scorso avevamo una vaga possibilità di ottenere un mutuo, adesso non ce l'abbiamo quasi per niente, ed illudersi di andare dove vorremmo non ha alcun senso se non quello di farsi solo del male.
Penso al " film" che mi sono fatta l'altra sera aprendo un attività tutta mia che ha come target un pubblico femminile dai 40 in su, e non si tratta di guaine modellanti o filati per il ricamo. Penso che quest'idea mi piace e mi spaventa, perchè di fallimenti ne ho già avuti abbastanza.
Penso che ho scirtto un post di foglie al vento.
E penso anche che dovrò tornare a dire ciò che penso senza troppi problemi perchè se non lo faccio, non sono più io.
Qui nel blog. sprazzi di idee per scrivere che però non si fissano un po' come le foglie che cadono dagli alberi e volano via.
Considerazioni varie, noia, stanchezza ed apatia: e alla fine voglia di scrivre non ce n'è ne tanto meno argomenti, se volano via.
Volevo scrivere anch'io del de-cluttering come ha fatto mamigà, perchè lo sto facendo in continuazione da fine ottobre svuotando una casa che pare sempre più piccola e claustrofobica; volevo scrivere della figata dell'asciugatrice ed alcune considerazioni sul suo utilizzo. Vorrei "vomitare" la pesantezza del gruppo delle amiche che sembra sempre più soffocantemente lamentoso, senza mai (o quasi) fermarsi a raccontare qualcosa di divertente, che una risata ogni tanto male non fa, giusto per non ridursi ad un gruppo di zittelle acide ed inacidite che non sorridono mai. Penso anche al fatto che sto considerando se considerarle amiche (intendo le altre utenti) è corretto o solo un ingigantimento dei rapporti: di fatto da quando sono diventata mamma pare che il mio mondo sia partito per altre orbite, un po' come la luna del serial degli anni settanta, e che comunque il trebbo per noi 4 non è più proponibile: i ritmi di una famiglia con bimbi piccoli non è compatibile con quelli di un gruppo di adulti, e non posso far pesare su altri ospiti i miei ritmi, così come non posso strapazzare le mie figlie in ritmi che non sono ancora per loro.
Penso che non ho voglia di litigare e di combattere per le mie idee e per i miei desideri.
Penso che non si può vivere nel limbo dei tanti "se" "forse" e "ma".
Penso che non cambieremo mai casa, perchè i soldi sono quelli che sono soprattutto quando arrivano botte di tasse da 4 cifre significative chiamate "anticipo", e se l'anno scorso avevamo una vaga possibilità di ottenere un mutuo, adesso non ce l'abbiamo quasi per niente, ed illudersi di andare dove vorremmo non ha alcun senso se non quello di farsi solo del male.
Penso al " film" che mi sono fatta l'altra sera aprendo un attività tutta mia che ha come target un pubblico femminile dai 40 in su, e non si tratta di guaine modellanti o filati per il ricamo. Penso che quest'idea mi piace e mi spaventa, perchè di fallimenti ne ho già avuti abbastanza.
Penso che ho scirtto un post di foglie al vento.
E penso anche che dovrò tornare a dire ciò che penso senza troppi problemi perchè se non lo faccio, non sono più io.
Oh, mio Dio! Stamattina penso esattamente alle stesse cose: mi sento intrappolata in una rete di rapporti che non mi soddisfa più e che mi costringe ad essere altro da me stessa. Stavo appunto ripetendomi che non posso più farlo, perché io sono io e ho le mie idee, ho i miei pensieri che come te voglio tornare ad esprimere liberamente.
RispondiEliminaUn bacio e a presto
Carmen
Il mondo con i figli cambia, la vita non è più tanto frivola, ci sono oggettive esigenze che richiedono la nostra massima attenzione.
RispondiEliminaContinua il de-cluttering! Fallo con tutto: svuota la mente, chiediti "resta o va via?" la risposta affiora dal subconscio ed è sempre quella giusta! Evita di farti agganciare dal dubbio se potesse servirmi?? Ora come ora tutto è disponibile e sempre a prezzi abbordabili.
La casa è un sentimento prima che una struttura abitativa: con soluzioni pratiche puoi farci entrare di tutto e di più. Ho traslocato da una casa di 50 m2 ad una di 79: l'ho riempita totalmente!!!!! :) avevo dei sistemi incredibili.
Se veramente l'attività è un'idea che acchiappa e ci credi: BUTTATI, magari in sordina, magari con pochi soldi, se non decolla perdi poco e del tuo, se decolla... tutto grasso che cola!
Coraggio !!! ED IN GROPPA AL RICCIO !!!! ;D
Mi inserisco timidamente con un piccolo commento:
RispondiEliminaE penso anche che dovrò tornare a dire ciò che penso senza troppi problemi perchè se non lo faccio, non sono più io.
Direi che questa è la prima cosa che devi tornare a fare che mi sembra la cosa più importante di tutte. Un abbraccio forte. E' poco, e non ti risolve molto, ma è quello che mi sento di fare.
Kri, tesoro, che piacere sentirti. soprattutto perchè mi sono allontanata io da te. Comunque ieri l'ho fatto, a torto o a ragione ieri l'ho fatto e mi sono sentita meglio.
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